Alessandra Levantesi
La Stampa
Figlia di un ciarlatano di origine italiana Thèrése de Gorla si esibiva al servizio del padre in una piazza di Lione quando venne notata da Molière e dal suo comico René du Parc, conosciuto sulle scene come Gros-René. Piccolo e rotondo, du Parc si innamorò della bella danzatrice e ne ottenne a sorpresa la mano, forse anche in virtù della promessa di farla recitare a Parigi. Era il 1651 e così iniziava l’irresistibile ascesa di Marquise. Nella compagnia di Molière (che però non le perdonò di esser stato rifiutato), la du Parc prese parte con crescente popolarità a commedie e balletti, conquistò i favori della corte e il cuore di nobili e artisti, ora concedendo ora negando le sue grazie: «ispirò mille passioni e mai una mediocre» scrissero di lei. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2254 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 10 dicembre 1997
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