Lietta Tornabuoni
La Stampa
Nella versione italiana di Austin Powers la spia che ci provava di Jay Roach, una bella spia russa bruna e predace si chiama Ivona Pompilova mentre la bella spia americana bionda e vorace si chiama Felicity Ladà. Il pene del protagonista viene definito speranzosamente “il mai più moscio”. Il figlio dello scienziato pazzo chiama affettuosamente il padre “papàpirla”. Il protagonista gioca a scacchi con una ragazza che gli domanda allusiva: “Vuoi vedere la mia apertura?”. Il complimento entusiasta per un'altra ragazza suona “È scopadelica!”, l'euforia si esprime con: “Ma è fallico, bimba”!. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2425 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 25 Settembre 1999