Gli intrecci nervosi delle ancora misteriose connessioni cerebrali del nostro corpo ci fanno associare istantaneamente oggetti , immagini, canzoni e parole tra di loro. Esempio? Azzurro con cielo; giallo con sole, bianco con neve, noia con scuola. Tra questi insiti e innati pensieri dell’indole umana, esiste anche quello di associare AMORE TRAGICO con ROMEO E GIULIETTA. Per antonomasia infatti la vicenda di questi due giovani ha fatto da esempio di amore tragico. Chi non conosce la sfortunata vicenda dei due amanti segnati dalle stelle? Buz Luhrman nel 1996 ha reinterpretato con una novità sensazionale la più grande tragedia di tutti i tempi in chiave post moderna con il film Romeo + Giulietta di William Shakespeare(1996). Siamo a Los Angeles nei quartieri della bella Verona Beach “dove la nostra scena s’apre”. I due più grandi capi d’industria Montecchi e Capuleti si contendono il campo economico e “dal loro antico odio nascono nuovi tumulti”. Così con il prologo recitato dalla telegiornalista, Luhrman da il via alla storia. Già dalla prima scena abbiamo un assaggio di quello che sarà il suo stile particolare, trasgressivo ed estremamente chic. La scelta più interessante ed audace è quella di mantenere i dialoghi originali di Shakespeare in un mondo dove la trasgressione più estrema è normale, dove non ci sono carrozze ma limousine infinite, dove non ci sono frati bigotti ma preti tatuati ed ..“erboristi”. Non ci sono spade, coltelli o pugnali , questi sono pezzi d’antiquariato, qui comandano solo pistole semiautomatiche con nomi parlanti come la Sworld 9MM Series S di Benvolio. Un grande colpo di genio di Luhrman è nella scena del monologo di Mercuzio: egli infatti parla della celebre “regina Mab” ,l’allevatrice delle fate più piccola della pietra d’agata che di notte galoppa sugli uomini, così fa loro sognare “sogni,figli di una mente vagabonda , pieni di vana fantasia”, essa è interpretata come una pasticca di estasi. “O Romeo Romeo, perché sei tu Romeo?” l’epica frase che apre la scena del balcone ormai un cliscé visto e rivisto : Luhrman la modifica. Le parole più emozionanti e immortali che gli attori si scambiano in quell’epico momento non sono ostacolate da metri d’altezza, ma dalla distanza di uno sguardo: la scena viene infatti ambientata vicino alla piscina, dove i due amanti finiranno presi da un impeto di passione. Con quest’originalità il regista reinventa e reinterpreta la storia d’amore più classica, più tragica, più amata . Così anche il finale , universalmente conosciuto, cambia aspetto ed espressione; assume un apice di drammaticità e passione mai espressi prima.
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