Matilda 6 mitica |
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Un film di Danny DeVito.
Con Mara Wilson, Danny DeVito, Rhea Perlman, Embeth Davidtz, Pam Ferris.
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Titolo originale Matilda.
Commedia,
Ratings: Kids,
durata 93 min.
- USA 1996.
- Sony Pictures Italia
uscita giovedì 27 marzo 1997.
MYMONETRO
Matilda 6 mitica
valutazione media:
3,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Matilde non sei sola.di SarahMelaFeedback: |
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domenica 24 aprile 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tutti nasciamo ma non tutti cresciamo uguali... Ogni essere umano è unico nel suo genere, nel bene e nel male. All'età di due anni Matilda aveva imparato quello che in genere si impara solo dopo i trent'anni: badare a se stessa. All'età di quattro anni Matilda aveva già letto tutte le riviste che erano in casa. Matilda si rendeva conto di essere un eccezione in quella famiglia, capiva che qualunque fossero le sue esigenze doveva soddisfarle da sola. Ogni mattina Matilda restava sola, finalmente sola, attraversava i dieci incroci che la separavano dalla biblioteca e divorava un libro dopo l'altro. Così la giovane mente di Matilda continuava a fiorire nutrita dalle voci di quegli scrittori che avevano mandato i loro libri in giro per il mondo come navi attraverso i mari; da questi libri veniva a Matilda un messaggio di conforto: “Non sei sola”. La maestra di Matilda era una di quelle rare persone e perciò tanto più degne di nota, che apprezzano i bambini per quello che sono. La sua vita però non era facile e bella come si poteva pensare, nel suo animo celava un oscuro segreto e benché ne soffrisse profondamente non lasciava che esso influenzasse il suo insegnamento. A nessun bambino piace essere sgridato ma fu proprio la furia delirante del padre a dare a Matilda la coscienza dei propri poteri; per svilupparli lei doveva solo esercitarsi. L'importanza nell'avere dei poteri non sta tanto nell'averli quanto nel deciderne cosa farne e quello che si proponeva Matilda era a dir poco eroico. Matilda scoprì con sua grande sorpresa che la vita può essere un gioco e decise di goderne il più possibile, non per niente era una bambina molto intelligente. Ma la cosa più bella di tutta la storia è che Matilda e la sua insegnante videro realizzato il loro sogno di sempre: avere l'affetto di una famiglia. Leggendo queste parole che durante la storia vengono narrate da De Vito ci si rende conto di quanto profondo può essere il messaggio del film, tratto dal romanzo di Roald Dahl. De Vito è stato formidabile nel riprodurre scene e atmosfere che coinvolgono completamente i bambini e che ne soddisfano i desideri più profondi. Lo stile del film è esagerato perché rivolto a un pubblico più piccolo, ma nel complesso tutto mantiene equilibrio senza sfociare nel banale. Gli attori sono perfetti nei loro ruoli sia fisicamente che nei movimenti e grazie alla loro recitazione assumono una profondità anche facendo la parte delle solite figure stereotipate. L'estetica del film è curata molto bene: le case, gli oggetti, i vestiti tutto molto bello e di giusta atmosfera. Il problema è che ogni film è indirizzato ad un certo pubblico e quelli per bambini vengono recensiti da adulti che hanno ovviamente un giudizio diverso. Solamente chi ha visto questo film da piccolo può averne capito davvero la bellezza.
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