Lietta Tornabuoni
La Stampa
Quando tutto è finito, un amico va a trovare l'ex capitano Conan (Philippe Torreton), il capo d'un piccolo corpo speciale di soldati che aveva affrontato il primo conflitto mondiale come una guerriglia, il combattente superbo che diceva: “L'abbiamo vinta noi, questa guerra. Gli altri l'hanno fatta”. Conan abita in un paesetto, gestisce un negozio di mercerie, è mortalmente malato (“Il dottore mi ha dato sei mesi”), mortalmente avvilito. Dice all'amico: “Almeno tu mi hai conosciuto da vivo”, e quella che chiama vita è la guerra. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (4111 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 30 Maggio 1997
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