Alessandra Levantesi
La Stampa
Pare sia nata da uno spunto reale l’idea di Bruno aspetta in macchina: un’inserzione, «Cerco manichino», che ha risvegliato la curiosità di Duccio Camerini, regista e sceneggiatore (con Roberta Colombo) del film. Si comincia con una lite furibonda che attira l’attenzione di tutto il condominio: Margherita (Nancy Brilli), casalinga per vocazione, ha deciso di lasciare Riccardo (Antonello Fassan) che, sulla crisi degli «anta», la tradisce con la giovane Titti (Amanda Sandrelli), disordinata, girovaga, originale a tutti i costi. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1920 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 26 maggio 1996