Il appartiene al genere poliziesco di azione poliziesco uscito nel 1996 è una versione gangster del film Per un pugno di dollari di Leone, a sua volta versione western del film di Kurosawa La sfida del Samurai quindi è sostanzialmente un remake. Siamo verso la fine del probizionismo (1932) a Gerico una cittadina del Texas, che è un centro di rifornimento di liquori provenienti dal vicino Messico. Il regista è Walter Hill specializzato in film di azione, thriller e western, di successo (I guerrieri della notte, Danko, I cavalieri dalle lunghe ombre, 48 ore), ma questo film fu un flop commerciale a fronte di un budget di 47 milioni di $ ne incassò solamenter 67.
L'attività di Gerico è gestita da 2 bande rivali: quella dell'irlandese Doyle (David Patrick Kelly noto attore: Commando, Flags our Fathers) e quella dell'italiano Strozzi (Ned Eisenberg: modesto caratterista: Limitless), in un'assolata giornata d'estate capita nella cittadina (non se ne comprenderà il motivo) un uomo misterioso e silenzioso John Smith (Bruce Willis), si scontra subito con gli sgherri di Doyle che gli sfasciano la macchina, l'uomo capisce che lo sceriffo Galt (Bruce Dern noto caratterista: Piano ... piano dolce Carlotta, Nebraska, Complotto di famiglia) non vuole avere grane e perciò fa finta di non vedere. Smith entra in azione e si fa rispettare come abile pistolero uccidendo a go-go, entra in confidenza con le donne dei boss, seduce Lucy (Alexandras Powers) una bionda polacca amante malmenata da Strozzi che per vendetta le taglia un orecchio, Smith le dà dei soldi e la fa fuggire, s'innamora anche di Felina (Karina Lombard: modesta attrice: Vento di passione, La giuria) una bella messicana che Doyle ha rapito e di cui è follemente innamorato, Smith le da dei soldi e la fa fuggire in Messico. Si ripete lo schema di Kurosawa e di Leone, Smith mette una contro l'altra le bande rivali che si sterminano a vicenda, nell'ultimo scontro aiutato da un barista amico e dallo sceriffo Galt che si ravvede, uccide Doyle e il suo terribile killer Hickey (Chistopher Walken). John riparte senza soldi malgrado le 2 bande gli avessero dato ingenti somme di denaro.
Il film subisce una fotografia rossastra-giallastra (altro che noir) causata dalla polvere del deserto, tanto che sembra uno di quei bianco neri colorizzato. La vicenda comunque appare lenta, con continue pause, con scene improbabili, con disattenzione nei particolari: ambientato in una calda estate che raggiunge i 40 gradi gli interpreti girano con completi pesanti di lana e pure con il cappotto. Le scene appaiono da Grand Guignol, è presente una violenza eccessiva e assurda, ad esempio quando viene annientata la banda Strozzi, il fratello più giovane del capobanda che si arrende viene ucciso da una quindicina di gangster armati di mitragliatori e pistole che sparano centinaia di colpi (!). Così quando Smith libera Felina esce indenne dai colpi ravvicinati da 7 sgherri che vengono uccisi da 2 pistole di John che hanno caricatori con colpi infiniti. Anche la recitazione è sfuggita al regista; Bruce Willis riesce a stento muovere le labbra o gli occhi, Chistopher Walken un bravo attore, appare ingessato, le 2 donne sono solo delle belle presenze e cosi modesta l'interpretazione degli altri comprimari. In conclusione un'occasione sprecata, anche per imitare Kusawa ci vuole un'altra classe.
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