Lietta Tornabuoni
La Stampa
È incantevole Trois vies & une seule mort (Tre vite e una sola morte) di Raoul Ruiz: e non soltanto per merito di Marcello Mastroianni che vi recita quattro ruoli diversi con ammirevole naturalezza, bravura e simpatia; non soltanto per la pluralità dell'approccio (brillante, filosofico, surreale, poetico) e per l'asciutta eleganza imparata da Bunuel ; non soltanto per i capricci divertenti come la viva antipatia del protagonista verso le fate (“le detesto più di ogni cosa al mondo”) o dell'autore verso lo scrittore Carlos Castaneda (al solo sentirlo nominare Mastroianni fa le corna, e lasciando Anna Galiena le chiede un'unica cosa: “Promettimi che non leggerai mai più Carlos Castaneda”). [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2570 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 20 Maggio 1996