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Primo film di Miike,e primo episodio della trilogia cosiddetta"Kuroshakai"(ossia qualcosa di malfamato che avviene sotto la superficie della vita di tutti i giorni).Atmosfera e tematiche sono le stesse già riscontrate in Kitano e co,ma i personaggi e le storie no.Emergono argomenti inediti come l'incertezza delle origini(kiriya è nippo-cinese),il "melting pot" criminale,la sessualità come strumento di potere,che diventeranno ricorrenti nei suoi film futuri(spesso anche manieristici).La rappresentazione della violenza è impietosa e cinica.Non mancano sorprese originali,e lo stile è furoreggiante,incandescente,persino un pò indecifrabile per lo spettatore occidentale.In definitiva uno dei migliori film del regista,da amare o odiare a seconda dei gusti.
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