L’esercito delle 12 scimmie
diretto da Terry Gilliam
trae spunto da una piccola pellicola francese del 1962 di Chris Marcker la Jetée
La lettura che Terry Gilliam da alla fonte di ispirazione è personale ,dinamica,geniale, creativa,destabilizzante,con una tendenza verso la circolarità dove il concetto spazio tempo sembra ripetersi ed implodere su se s stesso., ma è film di visioni oniriche che si intrecciano con realtà non sempre assorbibili.
È se gli universi paralleli fossero solo un abbaglio?Magari come la teoria del tutto?
Se dovessimo attendere alcuni centinaia di anni per avere possesso di una verità complessa?
Se il paradosso temporale , lo spazio tempo fossero solo uno specchi di qualcosa ancora non ben compreso?
Se “toe “ fosse solo vana gloria ?
Se la fisica quantistica fosse solo una invito ad una introspezione nell’infinitamente piccolo non compatibile con un macro cosmo?
De resto il mondo dubitativo è sempre presente nella storia dell’uomo, fino all’ultimo attimo di vita.
Non per nulla il “sofferto” Stephen Hawking che era una volta fermo assertore della teoria del tutto oggi dice: “alcune persone si arrabbierebbero molto se non esistesse una teoria definitiva, che possa essere formulata come un numero finito di principi. Io appartenevo a quel gruppo di persone, ma ho cambiato idea
Trama . anno 2035 James Cole alias Bruce Willis, detenuto, in cambio di una promessa di libertà viaggia nel passato per salvare il futuro apocalittico in cui vive .
James Cole accompagnatoda unasplendida Kathryn Railly alias Madeleine Stowe,e da un esuberante Jefjrey Goines alias Bradd Pitt
Terry Gilliam con questo soggetto particolare ha l’occasione di giocare con la sua creatività smodata , generando un prodotto cinematografico incisivo, onirico, fantasioso, magico , funambolico,.
Questo film è uno dei migliori prodotti del genere fantascientifico apocalittico.
In questa eccezione di grosso budget Terry Gilliam resta comunque fedele a se stesso,riuscendo comunque a imporre il suo stile cinematografico tipicamente surreale al di fuori degli schemi.
Insieme al “dr Parnassus “questa pellicola è uno dei lavori più ispirati di nostro Terry.
L’atmosfera cupa, destabilizzante,sofferta accompagna una storia eccellente dove l’attenzione dello spettatore resta sempre rapita , anche par la difficoltà voluta dalla regia , di raccontare una storia celata sino all’ultimo fotogramma .
Alcuni scorci alla Brazil accompagnano una paradosso temporale che si dischiude con infinite sorprese.
Gilliam si aiuta con una colonna sonora accattivante, orecchiabile fortemente energetica e sentimentale .
Qualcosa di speciale va detto per Brad Pitt che con la sua performance artistica in questo film raggiunge i livelli più eclettici della sua splendida carriera di attore.
L’esercito delle 12 scimmie merita tutta la nostra attenzione ed a pieno titolo merita di essere inserito nelle migliori cineteche di fantascienza..
Chi l’ha viso con la giusta attenzione ha capito di avere a che fare con un splendido capolavoro, ma un' opere che vibra richiede attenzione e questa opera purtroppo non la ottenne della critica e del pubblico quanto avrebbe meritato.
Buona visione , un film che vale luccicanti quatto stelle d’oro e forse più.
Weach illuminati
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