Alessandra Levantesi
La Stampa
Stanco di dover fare «sesso sicuro» con l’ossessione dell’Aids in agguato, il giovane omosessuale newyorkese Jeffrey (impersonato dal bravo Steven Weber) decide di optare drasticamente per la castità, ma l’incontro in palestra con l’aitante Steve lo induce in tentazione. Cedere o non cedere? Caldamente consigliato nel primo senso dall’amico arredatore Sterling, il nostro sarebbe quasi pronto a seguire i richiamo di Cupido se non fosse che Steve gli confessa di essere sieropositivo. Come affrontare una storia che promette solo rischi e dolore? Jeffrey si nega al rapporto e proprio nel giorno del Gay Pride Day, che riunisce in parata a Central Park una variopinta folla di omosessuali, dichiara di voler abbandonare New York per trasferirsi nel Wisconsin. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2046 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 9 marzo 1997