Alessandra Levantesi
La Stampa
Secondo capitolo di una trilogia dedicata all’adolescenza, Doom Generation dei cineasta indipendente Gregg Araki è un apocalittico on the road ambientato sullo sfondo di un desertico paesaggio americano. In primo piano tre esponenti della X Generation, la generazione del Nulla, che hanno qualche legame di parentela con i Natural Born Killers di Oliver Stone. Anche se qui non c’è l’idea di lanciare un messaggio sui guasti di una società ad alto tasso massmediologico: la ballata ha per tema la fragilità della giovinezza, insidiata e corrotta dalla brutalità dell’establishment. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2187 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 30 aprile 1996