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"ALaska"(Fraser Clarke Heston, scritto da Andy Burg e Scott Myers, 1996)parte dalla vicenda di due ragazzi, fratello e sorella, orfani di ,madre, il cui padre si è trasferito in Alaska per ragioni di lavoro(é trasportatore di merci come pilota di un piccolo aereo, dopo essere stato per anni valido pilota dell'aviazione civile)che cercano di ritrvoare il padre , disperso con il picolo aviogetto, caduto in una zona rocciosa. Dopo vari incontri poco piacevoli con due bracconieri, incontrnao un piccolo orso(o orsa, anch'esso/a orfano(a)di ,madre, uccisa dai bracconieri, che indicherà loro la via, e potreanno anche ritrovare il papà, ferito non gravemente. Film d'avventura(a metà anni 1990, ma anche un po'prima e dopo, fino agli anni 2010 e talora anche oggi il genere viene recuperato)con molte vedute del paesaggio incantato(fiumi, aurora boreale, verde etc.)e soprattutto la presenza straordinaria dell'orso(apprendiamo che per le sequenze relative si sono alternati un orso polare vero e un orso meccanico), decisamente superiore agli umani(tra gli attori c'era anche Cjarlton Heston, nel ruolo non piacevole di un bracconiere,una delle ultime interpretazioni del protagonista del lontano"Ben Hur"), dove il messaggio, molto chiaro del film, è rivolto alla tutela della natura nel suo insieme e nelle sue parti, nonché in modo trassarivo un monito a cacciatgori(in Alaska è comuque proibita la caccia agli orsi polari, di qualunque età). Messaggi importanti, oltre certo alla volontà di "far pubblicità"all'Alsaka, dal clima notoriamente artico, dunque di per sé tale da scroraggiare molti abitanti degli States a trasferisi colà. Volendo, poi, la comunanza della condizione di orfani tra i due ragazzi(il più ribelle è il maschio, decisamente più"adattata"la ragazzina. dove la componente attorale(Thora e Vincent Kartheiser sono i ragazzi, Dirk Benedcit il papà)non è sicuramente prioritataia rispetto allo spettacolo naturale, di per sé cogente per ogni spettatore. Da notare, poi(ma è un tema non inusuale ormai in vari film)la presenza dei saggi ammaestramenti che provengono da anziani "pellerossa"(meglio diremmo nautralmente"Nativi americani"), dove questo tema, quello della sapienza trasmessa/tramandata da molte generazioni è impegnativo per molte persone e si inserisce nel recupero del tema dei"veri abitanti"(o meglio dei veri primi abitanti)di un luogo.. che soprattutto negll States, paese dalla lunga e ben poco gloriosa tradizione imperialistica si è sempre fatta molto sentire, per cui questi elmenti appaiono come una"restituzione", un giusto riconoscimento a quanto doveva essere ma non è stato o meglio non è stato dato e non è stato realizzato, nel corso del tempo.COmplessivamente questo"B movie"ha in sè tanti e tali eementi di interesse, da poter dar adito, se comparato ad altri film di genere analog, a un'intera monografia di storia e critica del cinema El Gato
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