Lietta Tornabuoni
La Stampa
Capita che l'eterna ricerca hollywoodiana non di idee ma di ideuzze, non di realtà ma di trovate, non di humour ma di melensaggine, finisca per generare film-cloni, pressoché identici: in Lezioni di anatomia come in Una moglie per papà c'é un uomo rimasto vedovo; c'é un figlio o figlia ragazzini che si preoccupano con buffe iniziative di trovargli una nuova moglie; c'é una candidata anomala (prostituta in un caso, bambinaia nera nell'altro) dalle qualità talmente straordinarie da far innamorare il vedovo; e c'é un lieto fine, matrimoniale o quasi. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2245 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 9 Giugno 1995