ilmago99
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mercoledì 9 febbraio 2011
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il migliore dei film di bevery hills cop
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il migliore della saga ci sono bei paesaggi e mi piace il parco dei divertimenti di wonderworld un po alla euro disney john landis ha rialzato il film che si era abbassata al secondo episodio che era nostalgico e fiacco il 3 episodio non manca niente ci sono gli attori molto come hector elizondo john saxon e sephen mchattie il film e piu originale delle altre 2 pellicole cult insomma il migliore
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dragonia
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mercoledì 28 dicembre 2011
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axel foley diventa macchina per far soldi
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Una persona qualunque reduce dalla visione dei primi due capitoli di Beverly Hills Cop andrebbe a vedere questo terzo capitolo spinto soprattutto dal fatto che alla regia si trovi un genio come John Landis, autore di quell'autentico cult che è The Blues Brothers. Purtroppo, Beverly Hills Cop III è l'ennesima prova di due fatti: il primo è che Landis deve aver usato tutto il genio che possedeva nel capolavoro con Belushi, l'altro è che la saga poliziesca di Axel Foley è diventata nient'altro che una macchina per fare soldi e per far tornare un po' più in auge il talento alquanto sprecato di Eddie Murphy, che successivamente si è pentito amaramente di aver preso parte a questo progetto. La cosa peggiore è che non si riesce a stabilire con esattezza quale sia il problema: infatti la trama, dopo quanto accaduto nel precedente episodio, non si fa più così imprevedibile e riprende lo schema narrativo del film d'esordio, ambientando il tutto in un parco divertimenti e condendolo con un surplus di azione.
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Una persona qualunque reduce dalla visione dei primi due capitoli di Beverly Hills Cop andrebbe a vedere questo terzo capitolo spinto soprattutto dal fatto che alla regia si trovi un genio come John Landis, autore di quell'autentico cult che è The Blues Brothers. Purtroppo, Beverly Hills Cop III è l'ennesima prova di due fatti: il primo è che Landis deve aver usato tutto il genio che possedeva nel capolavoro con Belushi, l'altro è che la saga poliziesca di Axel Foley è diventata nient'altro che una macchina per fare soldi e per far tornare un po' più in auge il talento alquanto sprecato di Eddie Murphy, che successivamente si è pentito amaramente di aver preso parte a questo progetto. La cosa peggiore è che non si riesce a stabilire con esattezza quale sia il problema: infatti la trama, dopo quanto accaduto nel precedente episodio, non si fa più così imprevedibile e riprende lo schema narrativo del film d'esordio, ambientando il tutto in un parco divertimenti e condendolo con un surplus di azione. Però, ad eccezione dei primi fantastici venti minuti, si ha la sensazione che la sceneggiatura di Steven de Souza (da ricordare la sua collaborazione in Die Hard 2) manchi di qualcosa. Forse di coraggio, forse della violenza che caratterizzava i precedenti episodi e che qui è quasi assente, forse di freschezza. O, forse, di tutte e tre queste cose. In ogni caso, la regia piatta non ci prova nemmeno a migliorare le cose, che anzi vengono peggiorate dalla mancanza di alcuni elementi del cast; invece, Murphy resta sempre il solito, bravo attore, alla cui performance ci siamo ormai abituati. Tuttavia, questo non basta e penso di non essere l'unico a pensare che il film non rappresenti altro che un'occasione sprecata.
Qui riporto la mia personale classifica dei tre film della saga in ordine di gradimento:
1)Beverly Hills Cop 2
2)Beverly Hills Cop
3)Beverly Hills Cop 3
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onufrio
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lunedì 13 febbraio 2017
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welcome to wonder world
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Oramai prevedibile e scontato, il terzo capitolo di Beverly Hills Cop ricalca gli episodi precedenti sfruttando la comicità e l'ironia di Eddie Murphy alle prese con l'ennesimo losco affare nella lussuosa Beverly Hills e più precisamente all'interno di un parco giochi megagalattico " Wonder World".
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elgatoloco
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domenica 28 marzo 2021
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dopo un number two così e così, grande riscossa--
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"Beverly Hills Cop III(JOh Landis, sul soggetto e i personaggi di Dnaiel Petrie jr. e Danilo Bach, sceneggiatura di Steven E. De Souza, 1994(le avventure e disavventure di Eddie Murphy,, ancora nei panni di Axel Foley, stavolta fuori zona e distrettp, che cerca un misterioso criminale incontrato nella sua Detroit, che in realtà è di Los Angeles e più particoalrmente a ""Wonder World" come capo-gestore della sicurezza... identificarlo non è facile, scovarlo peggiom ma l'agente Foley ce la mette tutta, con il suo stile disincantato e"altro", riuscendo nelll'impresa, dove una marea di disastri , cui riesce sempre a porre rimedio, incontando anche l'amore.
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"Beverly Hills Cop III(JOh Landis, sul soggetto e i personaggi di Dnaiel Petrie jr. e Danilo Bach, sceneggiatura di Steven E. De Souza, 1994(le avventure e disavventure di Eddie Murphy,, ancora nei panni di Axel Foley, stavolta fuori zona e distrettp, che cerca un misterioso criminale incontrato nella sua Detroit, che in realtà è di Los Angeles e più particoalrmente a ""Wonder World" come capo-gestore della sicurezza... identificarlo non è facile, scovarlo peggiom ma l'agente Foley ce la mette tutta, con il suo stile disincantato e"altro", riuscendo nelll'impresa, dove una marea di disastri , cui riesce sempre a porre rimedio, incontando anche l'amore. John Lanfdis, regista che con Murphy aveva lavorato in altri film di grande successo, estranei alla serie di Beverly Hills, dà al film un ritmo suo tipico, bastato sul gioco paradossale e grottesco, dove la risata inarrestabile di Murphy(ora sembra un po'persa, nei film recneti, sarà l'età che avanza, ma anche e soprattutto film diversi da quelli degli anni 1980-1990---)si alterna a situazione da"sindrome vertiginica"come la cosa sulle montagne russe, dove, tra l'altro, Murphy-Foley riesce a savlare due bambini... alla corsa nel tunnel e ad altre sequenze che stanno tra il"dubbio iperbolico"rispetto alla salvezza propria ma non solo e lo smascheramento del vialin, che è ben protetto e la cui vera identità sembra essere un capitolo irricevibile per i gestori della pubblica sicurezza del distretto di polizia della città degli angeli... Landis-Murphy, dunque accoppiata vincente, in modo assoluto, ma non manca Judge Renihold, l'agente amico di Foley, che lo risocnosce , lo felicita ma non sa capacitarsi del fatto che nel mega.lunapark si nasconda il supervilain...Timothy Carhart, poi, il vilain carogna assoluta di questo film. Ancora John Saxon e altri(e), dove anche Hecotor Eleizondo gioca un ruoo non da poco. indubbiamente. Ma il "deus ex machina"di ogni situazione è anche sempre e irrimediabilmente Eddie Murphy che, anche"fuori casa"sembra trovare una capacità reattiva assolutamente invidiabile, degna di miglior causa, quando gli altri agenti sembrano sonnecchiare o dimostrare una reatttività decisamente inferiore... La musichetta, qui ripresa da Mile Rodgers per la terza volta a mo'di emblema accompagna tutte le avventure dle film in modo assolutamente piacevole quanto eccattivante. El Gato
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