Lietta Tornabuoni
La Stampa
Stupro e incesto, una ragazza del circo violentata da tre ragazzi operai e una bambina undicenne sessualmente usata dal padre, nei due film in concorso alla Mostra. Simili tragedie della violenza carnale e della sopraffazione dell’essere più debole sono, dal punto di vista della rappresentazione, un guaio. Va tutto bene se il problema viene affrontato con serietà documentaria, illustrandone motivazioni, implicazioni psicoanalitiche e conseguenze sociali, contribuendo alla conoscenza d’un dramma e magari alla sua riduzione; oppure se il tema viene affrontato da un grande autore, con la forza, la profondità e i mezzi espressivi dell’arte. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2475 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 3 Settembre 1993