Sommersby

Si racconta nell’Odissea di Omero che Ulisse, tornando ad Itaca dopo 10 anni dalla guerra di Troia, sia stato riconosciuto dal suo fedele cane Argo. Dopo averlo atteso, invecchiato e stanco, soddisfatto di riconoscerlo, muore. Ad attenderlo il figlio Telemaco e la fedele moglie Penelope,corteggiata dai principi pretendenti a prendere il posto di suo marito. Qui a tornare a casa 6 anni dopo la guerra di secessione è John Robert 'Jack' Sommersby, ad attenderlo c’è il suo cane, la fedele moglie Laurel Sommersby, un figlio, che non si chiama Teelemaco ma Rob, a contendere la sua mano non ci sono i proci ma soltanto Orin Meecham (Bill Pullman). Il cane però non lo riconosce, la moglie non ha tessuto la tela e non lo attende spasimante nel suo talamo. [+]

Si racconta nell’Odissea di Omero che Ulisse, tornando ad Itaca dopo 10 anni dalla guerra di Troia, sia stato riconosciuto dal suo fedele cane Argo. Dopo averlo atteso, invecchiato e stanco, soddisfatto di riconoscerlo, muore. Ad attenderlo il figlio Telemaco e la fedele moglie Penelope,corteggiata dai principi pretendenti a prendere il posto di suo marito. Qui a tornare a casa 6 anni dopo la guerra di secessione è John Robert 'Jack' Sommersby, ad attenderlo c’è il suo cane, la fedele moglie Laurel Sommersby, un figlio, che non si chiama Teelemaco ma Rob, a contendere la sua mano non ci sono i proci ma soltanto Orin Meecham (Bill Pullman). Il cane però non lo riconosce, la moglie non ha tessuto la tela e non lo attende spasimante nel suo talamo. Il contendente non viene ucciso, non c’è la freccia e l’ arco di Ulisse e neanche ci sono più i pellerossa nell’America del Sud dopo la vittoria dei nordisti, ci sono, a dare la caccia ai negri. i fanatici incappucciati organizzati nella nota associazione razzista KKK (Ku Klux Klan). A riconoscere il padrone terriero, centimetro più centimetro meno, sono invece tutti i compaesani e suoi lavoratori. Robert Sommersby riconquisterà le attenzioni di Laurel, l’affetto di suo figlio leggendogli, ovviamente, L’IIiade di Omero, la stima e fiducia della sua gente. Per migliorare le condizioni di tutti promette, a chi rinuncerà ai propri averi, di dar loro un podere, tanta terra della sua terra per quanto avranno dato del proprio. Le condizioni sono vantaggiose: si coltiveranno piante di tabacco; (Vale la pena ricordare di Erskine Caldwell il libro “La via del tabacco” da cui l’omonimo film di John Ford del 1941 con Dana Andrews e Gene Tierney). Così Robert Sommersby parte con tutto quel che ha raccolto per acquistare i preziosi semi ed avere un buon raccolto. Tornerà o non tornerà ? La sua è stata una mistificazione? Ricard Gere è o non è John Robert 'Jack' Sommersb?, e Jodie Foster, che è per davvero la moglie Laurel Sommersby, cosa dirà? Chi vuol salvare, a chi si sta concedendo e chi sta amando? I negri avranno anche loro la terra promessa?Per sciogliere tutti questi interrogativi occorre andare a vedere questo film che se non è un capolavoro è tuttavia un buon lavoro. Gli interpreti non sono certo al meglio delle loro possibili recitazioni, si è visto molto di meglio, tuttavia rimangono superiori alla media. Ma non conosco i modi di essere dell’epoca storica, nel 1867, quando ai padri si dava del “signore”, ed un modesto coltellino a serramanico aveva un suo valore, per cui non escludo che in quei modesti panni ci siano stati a loro agio.Richard Gere preferisco vederlo in parti come queste piuttosto che in altre, sebbene debba riconoscere che non si può facilmente rinunciare al proprio fascino e alle proprie fan. Sebbene nella sua mediocrità, la storia di “come due gocce d’acqua” non stia in piedi, l’amore sia privo di trasporto (mi dispiace per Gere ma Jodie ha altri interessi),la fotografia e il dialogo non superino anch’essi la sufficienza, tuttavia nel finale l’intera vicenda dei due protagonisti prende una svolta decisamente interessante, sebbene opinabile.Il rispetto della famiglia, uomini e figli, la gratitudine della propria gente, il proprio onore e quello della propria moglie, il progresso, il successo e la ricchezza hanno un prezzo altissimo, che non tutti sono pronti a pagare soprattutto quando si tende loro un cappio al collo.chigi Chibar22@libero.it [-]