Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
Meditiamo che questo è Stato: Jona Otedeerski, bambino ebreo olandese, venne deportato con i genitori in un lager tedesco. Per sua “fortuna” non si trattava di un campo di sterminio, ma di un luogo in cui i carcerati erano trattati in modo meno bestiale, per poter essere eventualmente scambiati con prigionieri di guerra tedeschi. Meno bestiale non significa più umano: che cosa ci poteva essere infatti di umano nel tenere segregati, esposti al freddo, alle malattie e alle angherie dei secondini, donne, uomini e bambini deportati senza alcuna colpa? Jona vide tutto questo con i suoi occhi di ragazzino, raccontando poi la terribile esperienza nel libro Anni d’infanzia. [...]
di Luigi Paini, articolo completo (2063 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore