Per una strana coincidenza, il piccolo Thomas Reilly, sin dalla nascita viene affiancato da quattro spiriti di persone morte tragicamente in un incidente sull'autobus che, per andare in Paradiso, devono compiere delle azioni che completino veramente la loro vita. E i quattro vedono nel piccolo Tom la loro salvezza. Ma da fanciullo, Tom cresce e diventa un impegnato uomo d'affari e sembra non ricordarsi dei suoi vecchi amici... Partiamo con la trama: un revival di Ghost, si direbbe, ma non è così. La sceneggiatura di S.S. Wilson e Brent Maddock seppur ingenua, è una grande fonte che sprigiona sentimenti, situazioni comiche e drammatiche tutte riunite in un tema toccante che riguarda la vita degli esseri umani e dei loro comportamenti. Nella prima mezzora, assistiamo ad una introduzione di tutti i personaggi(altrimenti, che spessore avrebbero in questa pellicola?) e alla vita che i quattro fantasmi(bravissimi Alfre Woodard, Charles Grodin, Kyra Sedgwick e Tom Sizemore) conducono insieme a Thomas(strepitoso e simpatico Robert Downey Jr.). E in quella mezzora c'è già da portarsi agli occhi un fazzoletto perchè, seppur ironica, la pellicola suscita nello spettatore una serie di reazioni di commozione e di malinconia. Da li in poi l'asso nella manica lo gioca il regista Ron Underwood(espertone in queste commedie romantico/drammatiche) che punta tutto sul fantastico miscelato alla comedy(visibilmente di inizio anni '90) e alla drama story(le diverse azioni che i 'fantasmi' devono compiere, il rapporto tra Thomas e la fidanzata, l'attrice Elisabeth Shue) fino ad un finale altrettanto da 'pianto' ma anche da lieto fine perchè tutta la storia, anche con le diverse complicazioni, si conclude bene con una struggente inquadratura con cui si illuminano quattro stelle nel cielo, intese come le quattro anime dei nostri protagonisti. E il film tocca l'apice delle emozioni quando Thomas abbraccia il suo accerrimo agente di polizia per rivelargli che la madre(Woodard) gli voleva un gran bene e che si sarebbe ricordato per lui tutta la vita. Una scena altrettanto comica, si direbbe, ma piena di pathos. Insomma Hearth And Souls(titolo originale) è un film perfetto che, come le stelle citate prima, brilla nella sala cinematografica e si inserisce tra la categoria delle commedie più belle degli anni '90.
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