Il giardino di cemento |
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Un film di Andrew Birkin.
Con Charlotte Gainsbourg, Andrew Robertson, Alice Coulthard, Ned Birkin
Titolo originale The Cement Garden.
Drammatico,
durata 105 min.
- Gran Bretagna, Germania, Francia 1992.
- Music Box Film
uscita lunedì 1 agosto 1994.
MYMONETRO
Il giardino di cemento
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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UCCELLI CHE NON LASCIANO IL NIDOdi DOMENICO RIZZIFeedback: 7134 | altri commenti e recensioni di DOMENICO RIZZI |
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mercoledì 2 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una casa di periferia in un quartiere degradato, dal quale si intravvedono in lontananza i palazzi ammassati di un'angosciante città. Un ragazzo quindicenne e una sorella di poco più grande, due fratellini piccoli, un padre morto d'infarto e la mamma, deceduta dopo una lenta agonia, sepolta in cantina, affinchè rimanga sempre con loro. Nella mente di Derek, ma anche in quella di Julie - i protagonisti dell'opera di Ian Mc Ewan, che il regista Andrew Birkin ha saputo magistralmente tradurre in immagini per il grande schermo - vi è il rifiuto di integrarsi in una realtà che impone di diventare adulti, forse perchè la figura dell'adulto era rappresentata dal padre defunto. Meglio rimanere sempre adolescenti in una sorta di 'sindrome del nido', dove l'esistenza quotidiana rifugge dalle commistioni di qualsiasi genere, incluso il fidanzamento di facciata di Julie. E' una scelta esclusiva, apparentemente suggerita da un istinto di autotutela - i ragazzi sono tutti minorenni e finirebbero in un orfanotrofio se si venisse a sapere della morte della madre - ma deliberatamente voluta: il mondo di Derek e di sua sorella rimangono quella casa e quel giardino che il genitore stava cementificando per non occuparsi più della manutenzione. L'incesto, inevitabile quanto a lungo voluto da due persone consenzienti, non è la conseguenza dell'isolamento, ma la realizzazione di un desiderio inconfessato che permetterà ad entrambi i giovani di rimanere al di fuori delle convenzioni sociali, cullandosi nel sogno fino a quando l'azzurro lampeggiante di un'auto della polizia non li riporterà allo stato di veglia. Ottimamente diretto e interpretato il film, che riesce a ricreare, ricalcandone fedelmente le righe, la magica atmosfera del capolavoro di Mc Ewan.
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