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Il piccolo Andy Barcklay, dopo gli spiacevoli avvenimenti di alucni mesi prima, viene adottato da una famiglia di città con la speranza di fargli dimenticare la storia della bambola assassina. Purtroppo però, il bambolotto Chucky viene prelevato dalla ditta di produzione Bimbo Bello e viene restaurato e, ad insaputa dei tecnici, Chucky riprende vita incominciando a mietere vittime e a mettersi sulle tracce di Andy; con la speranza di trovarlo e trasferire la sua anima nel suo corpo. Avevamo lasciato i resti di Chucky nell'appartamento del primo episodio ed ora, visto che si tratta di un sequel, le spoglie vengono riassemblate e Chucky riprendere ad uccidere. La regia cambia e a prendere le redini della serie giunge John Lafia, sceneggiatore del primo film rivelatosi poi discreto regista di horror tv e di miniserie catastrofiche. A differenza di quanto sostiene la critica riguardo a questo Child's Play 2, bisogna dire che come film, non è niente male se si pensa che di solito, i seguiti, risultano sempre inferiori e scontati rispetto ai precedenti episodi. In questo caso il film di Lafia si mantiene al livello della precedente pellicola offrendo, in maniera si ripetitiva ma comunque divertente, al suo spettatore il solito gioco di uccisioni, mix di battute ed espressioni ironiche e colpi di scena sempre imprevedibili. La formula in questo caso funziona e il risultato è quello di un nuovo capitolo della serie che non stona ma che offre nuovi spunti(peccato però, non in senso di sceneggiatura) al suo spettatore e riesce a non provocare noia ma bensì, puro intrattenimento. Scene di effetti speciali(l'animazione di Chucky) molto artigianali e competenti e finale anche stavolta, non del tutto aperto al terzo seguito ma bensì sempre combattivo nel far rimanere in vita lo spietato Chucky. Mezzora finale indimenticabile e ben diretta nella fabbrica di giocattoli. Consigliato ai fan del primo episodio e ai curiosi.
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