|
Nel 1990 seppi che era in preparazione un film su CAPITAN AMERICA. Stranamente, non ne sentì più parlare. Lo credo bene. e così acquistai la vhs nel 1993, dove scoprì che il film non era mai stato distibuito. e' anche difficile parlare di film. Non solo non si capisce nulla dall'inizio alla fine, ma la totale scloncusionatezza di come è stato girato, dalle scenografiche da mercatino domenicale alla recitazione da cani degli attori, ne fanno un prodotto(?) difficilmente vedibile fino alla fine. CAPITAN AMERICA, interpretato(ma...è un attore?) dal figlio del famoso scrittore SALINGER, autore del "IL giovane Holden", induce a più riprese un fortissimo senso di nausea, con scene che non vanno oltre il primo ciak, attori che non sanno che film stanno girando, effetti speciali al cui confronto quelli dello YETI di Parolini sembrano eccezionali. In due scene, lampanti, il nostro eroe (che guida una 500 Fiat!!)inscena addirittura dei poco eroici atteggiamenti da funzione intestinale-scatologico stile Alvaro Vitali -Pierino dopo aver mangiato fagioli, è tutto vero. La scena migliore è quella che lo vede appena sbrinato dal blocco di ghiaccio, al Polo Sud, dove l'aveva spedito il Teschio Rosso: si mette a correre fino a raggiungere la sua dimora (in California?)si ferma in un bosco amricano e dice"Dov'è la mia casa? Come si sia fatto migliaia di km di corsa in poche ora dal Polo agli USA il regista, l'hawaiano Albert Pyun, deve ancora spiegarcelo. C'é FRANCESCA NERI, ma non si nota, meno male (per lei). Girato in Jugoslavia. Per cortesia, evitatelo: è meglio. E' la cosa peggiore che abbia visto:insopportabile.
[+] lascia un commento a gipinna »
[ - ] lascia un commento a gipinna »
|
twitter
diventa fan
