Lietta Tornabuoni
La Stampa
Interessante: un testo di letteratura di denuncia sociale americana degli anni Sessanta viene trasformato da un regista tedesco in un esempio di estetica della brutalità.
Hubert Selby jr, scrittore newyorkese ora sessantenne corroso da tubercolosi, prigione, eroina, ospedali psichiatrici, alcol e matrimoni crudeli, pubblicò nel 1964 Last Exit to Brooklyn (edito in Italia da Feltrinelli), raccolta di racconti atroci e beffi sui declassati dell’America inaccettabile. Scandalo: per l’estrema violenza delle storie, per il linguaggio esplicito, per il personaggio d’un sindacalista presto sedotto da un travestito. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2079 caratteri spazi inclusi) su La Stampa