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Michael Moore è un giovane giornalista che decide di girare un docu-film nella cittadina in cui è nato, Flint. Oggetto del suo interesse è il degrado cui la comunità sta andando incontro causa la chiusura degli impianti della General Motors, con il conseguente licenziamento di 30mila dipendenti. Ecco che aumenta il disagio socio-economico, con sfratti, rapine, omicidi. Michael vorrebbe intervistare Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, ma invano. Riesce a beccarlo solo alla vigilia di Natale, ma lo risponde con superficialità. Suggellando il disinteresse della classe dirigente per quella operaia.
Film d'esordio per Michael Moore, regista che con più film criticherà aspramente il Capitalismo, e la deriva egoista e affaristica che ha fatto prendere agli Usa.
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