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Mai come qui i"vilaines"sono veramente perfiti, "cattici"fino in fondo e , a contrasto, e'invece buono il"buono", il detective un po'"fou"che deve insegutili e soprattuttto il simpaticissimo "Jerry Lee", il policeman quadrupede, con la sua amorevole fidanzata, con tutto il corteggio di bonta, che si collega alla sua vicenda..Decisamente simpatico film, nel quale , quasi"manicheisticamente", sono buoni i buoni e cattivi i cattivi. Anche se Belushi e il regista Rod Daniel e forse neppure gli scneeggiatori Steven Siegel e Scott myers sapranno che coisa si intende per"manichiesimo", siamo in quella"costellazione". Per il resto del film, della sua "dromologia", come anche della sua efficacia come poliziesco comico si e'scritto meglio da parte di chi mi ha preceduto. Dunque non occorre, credo, insistere piudi tanto, accentuando invece il candore, che travalica anche qualche parolaccia presente nel film... Eugen
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
