nicolòmatta
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sabato 8 maggio 2010
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ore 10: calma piatta
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A seguito di un terribile incidente d'auto, l'ufficiale di marina John Ingram e la moglie Rae hanno perso il loro bambino. Per cercare di dimenticare la tragedia, s'imbarcano a bordo della loro barca per il Pacifico ma è qui che succede il peggio: soccorrono infatti l'unico superstite di una barca in avaria, l'enigmatico Hughie. Il fato vuole che il povero naufrago sia anche affetto da manie omicide e che i suoi compagni di viaggio non siano morti per intossicazione alimentare, come lui afferma, ma bensì per sua mano. Ed ecco che lo psicopatico, mentre John si reca alla sua barca per scoprire cosa sia effettivamente successo, trovando solo cadaveri e i resti di una festa orgiastica, s'impadronisce della barca degli Ingram e tiene sotto scacco Rae, mentre il marito rischia di affondare sul battello di Hughie.
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A seguito di un terribile incidente d'auto, l'ufficiale di marina John Ingram e la moglie Rae hanno perso il loro bambino. Per cercare di dimenticare la tragedia, s'imbarcano a bordo della loro barca per il Pacifico ma è qui che succede il peggio: soccorrono infatti l'unico superstite di una barca in avaria, l'enigmatico Hughie. Il fato vuole che il povero naufrago sia anche affetto da manie omicide e che i suoi compagni di viaggio non siano morti per intossicazione alimentare, come lui afferma, ma bensì per sua mano. Ed ecco che lo psicopatico, mentre John si reca alla sua barca per scoprire cosa sia effettivamente successo, trovando solo cadaveri e i resti di una festa orgiastica, s'impadronisce della barca degli Ingram e tiene sotto scacco Rae, mentre il marito rischia di affondare sul battello di Hughie. La donna si finge sua amica e gli si concede, cercando un modo per ribaltare la situazione e ce la fa, riuscendo a tornare indietro per salvare il consorte. Nonostante i due coniugi siano armati di fucile, fiocina e razzi, il folle assassino muore due volte. Il soggetto è quello di un bel romanzo (1963) di Charles Williams che diventò, pochi anni dopo, un progetto di Orson Welles rimasto incompiuto. Su un copione di Terry Hayes (anche coproduttore), l'australiano Phillip Noyce ne ha fatto un prodotto ben confezionato, che punta saggiamente sull'ambientazione e su un terzetto di interpreti ben scelti. Verosimiglianza di fondo a parte, con il culmine nei due finali incatenati l'un l'altro.
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fabal
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domenica 4 novembre 2012
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suspense ovattata e montaggio impeccabile.
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Con un viaggio a bordo del loro yacht "Saracen", i coniugi Ingram, John (Sam Neil) e Rae (Nicole Kidman), cercano di lasciarsi alle spalle la tragica morte del figlio. Disgraziatamente sulla loro rotta incontrano Hughie, fuggito a nuoto dall' "Orpheus" di cui sostiene essere l'unico superstite. L'incauta vista di John Ingram sullo yacht pieno di cadaveri, porterà alla luce l'unica possibile verità sulla fine dell'equipaggio, mentre Hughie, già a bordo del "Saracen", ne prende il timone e prepara il suo assedio ormonale all'indifesa Rae.
Il materiale narrativo ridotto all'osso non costituisce un limite al fascino del film.
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Con un viaggio a bordo del loro yacht "Saracen", i coniugi Ingram, John (Sam Neil) e Rae (Nicole Kidman), cercano di lasciarsi alle spalle la tragica morte del figlio. Disgraziatamente sulla loro rotta incontrano Hughie, fuggito a nuoto dall' "Orpheus" di cui sostiene essere l'unico superstite. L'incauta vista di John Ingram sullo yacht pieno di cadaveri, porterà alla luce l'unica possibile verità sulla fine dell'equipaggio, mentre Hughie, già a bordo del "Saracen", ne prende il timone e prepara il suo assedio ormonale all'indifesa Rae.
Il materiale narrativo ridotto all'osso non costituisce un limite al fascino del film. Anziché puntare su contorsionismi di trama da thriller cervellotico, "Ore 10: calma piatta" si affida ad altri solidi elementi, quali l'ambientazione marittima, la bravura degli interpreti, la suspense ovattata. Un montaggio collaudato impedisce alle scene di cabina di diventare stantie, mentre il lieve ricorso alle atmosfere claustrofobiche è ben ventilato dai frequenti cambi di spazio scenico. Pertanto, l'alternarsi di interno / esterno, diventa la chiave visiva più efficace della pellicola.
Anche gli elementi macabri sono ben dosati e mai portati allo sfinimento: le poche scene a bordo dell'"Orpheus" basterebbero comunque ad asfaltare una qualsiasi "Ghost Ship".
Il trio di attori ingrana subito, e quando Sam Neil passa in secondo piano, ci pensano un Billy Zane in versione faccia da schiaffi e una Nicole Kidman sexy e scaltra a muovere le acque. Di mare.
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samanta
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lunedì 15 giugno 2020
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calma tragica e movimentata
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Calma piatta è un thriller con venature di horror del 1989, con la regia di Phillip Noice regista australiano.(Giochi di potere, Il collezionista di ossa, Salt) che ha diretto discretamente specialmente film thriller.
John (Sam Neil atttore noto: Jurassik Park I II III, Peter Rabbit) e la moglie Rae (Nicole Kidman) fanno un viaggio nel Pacifico sul loro yacht motivato dalla necessità di ricucire il loro rapporto andato in crisi per la morte del loro bambino in un incidente automobilistico. Durante la traversata lo yacht incontra una goletta in cattivo stato che sembra abbandonata, ma dalla nave si stacca una barca con un uomo che sale a bordo in preda ad una crisi isterica: è Hughie (Billy Zane) che racconta che a bordo sono tutti morti per un'intossicazione alimentare di un cibo che lui non aveva mangiato.
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Calma piatta è un thriller con venature di horror del 1989, con la regia di Phillip Noice regista australiano.(Giochi di potere, Il collezionista di ossa, Salt) che ha diretto discretamente specialmente film thriller.
John (Sam Neil atttore noto: Jurassik Park I II III, Peter Rabbit) e la moglie Rae (Nicole Kidman) fanno un viaggio nel Pacifico sul loro yacht motivato dalla necessità di ricucire il loro rapporto andato in crisi per la morte del loro bambino in un incidente automobilistico. Durante la traversata lo yacht incontra una goletta in cattivo stato che sembra abbandonata, ma dalla nave si stacca una barca con un uomo che sale a bordo in preda ad una crisi isterica: è Hughie (Billy Zane) che racconta che a bordo sono tutti morti per un'intossicazione alimentare di un cibo che lui non aveva mangiato. John lo calma e lo rinchiude in una cabina perché si riposi, poi non credendo alla versione del naufrago contro il parere della moglie, sale sulla barca va nella goletta dove scopre che 5 persone (4 donne e un uomo) sono state massacrate, in realtà Hughie, un paranoico criminale, era il cameramen per dele riprese in mare e una pellicola dimostra l'orrore che è avvenuto. Contemporaneamente Hughie sfonda la cabina essendosi accorto dell'asenza di John e sequestra Rae che si dimentica di armarsi di un fucile e accende i motori allontanandosi dalla goletta. John a bordo della goletta riesce a metterla in moto e insegue lo yacht. A bordo Rae cerca invano di convincere il criminale a ritornare indietro, riesce a mettersi in contatto radio con il marito, non riuscendo a calmare il violento Hughie lo seduce e fa sesso con lui, poi gli dà un drink con sedativi e afferra il fucile John la insegue ma mentre sta per ucciderla sviene. Rae lo lega e lo chiude in cabina , ma lui dopo un pò si libera e si avventa su Rae che con un fucile subacque lo arpiona poi lo abbandona su una zattera gonfiabile nell'oceano e ritorna indietro. Rae riesce a salvare il marito che aveva dovuto abbbandonare la goletta e si era rifugiato su una zattera improvvisata. Mentre sullo yacht riprendono il viaggio scoprendo di amarsi ancora, incontrano la zattera vuota in cui c'era Hughie il quale di nascosto sale a bordo e cerca di uccidere Rae, ma questa volta con una pistola lanciarazzi di segnalazione il marito lo uccide e il suo corpo cade in acqua.
Il film si rivela un buon thriller, ben diretto nel senso che pur ambientato in ambienti ristretti, lo sfondo è l'immenso cielo e il mare meraviglioso del Pacifico, eliminando così ogni sensazione di claustrofobia, le scene sono dirette con abilità, la trama avvincente con una buona suspence anche se il colpo di scena finale appare scontato, i colori e la fotografia sono eccellenti. Molto brava Nicole Kidman ventenne al suo primo film americano in cui si esibisce con un nudo integrale nella scena di sesso (il regista poteva evitarla), la Kidman come si vedrà nei film seguenti si spoglia spesso e volentieri, però non è mai volgare. In questo film fa la donna traumatizzata dal passato tragico, la donna che passa in tutti gli stati d'animo: la paura, la rabbia e l'odio verso il criminale, la donna seducente, la donna coraggiosa che salva il marito e ritrova la serenità, dimostrando di essere un'attrice molto versatile. Un appunto: la Kidman aveva 20 anni e ne dimostrava 18, il marito aveva 20 anni e ne didostrava 50, a prescindere dall'età la Kidman non aveva l'aria di una donna che alle spale un figlio morto. Bravo Sam Neill, Billy Zane ha una recitazione troppo caricata.
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