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Questo film garantisce grasse risate, ed è una pietra miliare del cinema comico americano. Già solo la presenza del compianto Richard Pryor, maestro ideale di Eddie Murphy, e di Gene Wylder (inutile specificare chi sia, specie se siete cultori di Mel Brooks), dovrebbe bastare ad assicurare la qualità comica del prodotto. L'idea, semplicissima, del cieco e del sordo che devono cavarsi dai guai collaborando insieme e sopperendo a vicenda ai propri handicap funziona alla grande, i duetti esilaranti sono innumerevoli e bisogna anche riconoscere che non deve essere stato facile per due attori, fortunatamente non ciechi e non sordi, di comportarsi come tali e dunque ricordare a Richard di tenere sempre lo sguardo nel vuoto, e a Gene di restare impassibile ai rumori e guardare sempre il labiale degli altri attori parlanti, perché fosse credibile la cosa. Prestazione invece appannata per l'allora supermodella Joan Severance la quale è stata ingaggiata essenzialmente per le sue gambe perfette e tornite; in effetti, che lei sia stata scelta per i suoi attributi fisici lo si intende fin dalla locandina del film, dove, appunto di lei sono presenti soltanto le due gambe in bella mostra. Ciò, pur ricordandoci che è negli anni '80 che si è registrato il boom delle minigonne, desta comunque un po' di perplessità. Comunque, la nemesi femminile di Joan, in questo film è la graziosa (quanto purtroppo rimasta semisconosciuta al grande pubblico, forse perché non aveva un bel paio di gambe?) Kirsten Childs, che invece se la cava molto bene. Estremamente apprezzabile, infine, anche Alan North nella sua parte di commissario esasperato dalle mille risorse dei due menomati fuggiaschi.
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