La più bella del reame

NON BISOGNA ESPRIMERE GIUDIZI NEGATIVI "TOUT COURT" E SOPRATTUTTO LAPIDARI COME IL MAESTRO MORANDINI (O I SUOI CARI FAMILIARI CHE LAVORANO PER LUI) NE' PER QUESTO FILM, PERALTRO DI BUONA FATTURA, NE' PER ALTRI. MA E' ABITUDINE DI CRITICI COME IL SUDDETTO ANDARE PER COMPARTI STAGNI, SENZA SOFFERMARSI, SENZA RIFLETTERE MAI. SENZA UNA "PAROLA BUONA" QUASI CHE LA "DISTRUZIONE" SIA L'UNICA LORO NECESSITA'. UNA MITE E TENUE VENDETTA PER LE LORO FRUSTRAZIONI. CHISSA' COSA AVREBBE FATTO NELLA SUA VITA MORANDINI SE NON AVESSE AVUTO LA POSSIBILITA' DI FARE IL CRITICO-REGOLATORE DI CONTI. MI RISULTA CHE HA FATTO ANCHE L'ATTORE IN UN FILM DI BERNARDO BERTOLUCCI. MA QUELLA "CARRIERA" E' DURATA BEN POCO. IL FILM DI FERRARIO (SEQUEL DE "I MIEI PRIMI 40 ANNI") NON E' CERTO UN CAPOLAVORO, MA E' UN FILM ONESTO E DI CERTO, PER QUALITA', SUPERIORE AL PRECEDENTE DI VANZINA: UN'OTTIMA FOTOGRAFIA, BUONE SOLUZIONI CINEMATOGRAFICHE, UN OTTIMO MONTAGGIO CURATO DA RUGGERO MASTROIANNI. I DIALOGHI? INSULSI? COSI' AFFERMA IL DECANO DEI CRITICI ITALIANI. SE MAI SONO UN FURTO CONTINUO DI MOLTI AFORISMI DI OSCAR WILDE. MA E' LEGGE DEL CINEMA "RUBARE" DA AUTORI DEL PASSATO. QUALE SCENEGGIATORE NON LO HA FATTO? LA STORIA E' BANALE, MA E' TRATTATA CON SOMMO GARBO. PERCHE' TANTA ACRIMONIA? LA CRITICA NON DOVREBBE MOSTRARE A UN ARTISTA GLI ERRORI COMMESSI E AIUTARLO COSI' A NON COMMETTERLI PIU' IN FUTURO? QUESTO DOVREBBE ESSERE IL SUO SCOPO.... ... MA LA VOCE DI SIMONA IZZO (UN "MUST" ANCHE PER IL CRITICO PIU' INTRANSIGENTE) E' BUONA E.. SALVA IL FILM. OTTIMA (E BANALISSIMA) CHIOSA CON LA QUALE IL CRITICO HA SCRITTO COSI' LA SUA CARTELLA E HA GUADAGNATO IL PANE. PAOLO MONFORTE