Non ci siamo proprio ed è davvero un gran peccato!
Philippe Mora perde l'occasione per sviluppare una tematica, quella delle abduction aliene, molto dibattuta soprattutto ai nostri tempi.
Appare evidente come dietro la trama del film ci sia stata una documentazione accurata del fenomeno rapimenti, ma questo sforzo certo non basta per elevare il film dalla mediocrità nel quale sprofonda:
quello che sconcerta maggiormente sono i dialoghi, in molti casi sconclusionati, e al limite del ridicolo.
La trama segue una sua logica ben precisa, sviluppata in modo lineare dal regista,ma il tutto è rovinato irrimediabilmente ogni qualvolta ci sia uno scambio di battute tra i personaggi; il dialogo finale tra il protagonista e la moglie sembra quasi sia stato improvvistato al momento, tanto risulta vuoto di contenuti e slagato da quello che sembra essere l'intento del regista, di tirare le somme della storia.
In questo coacervo di battuttacce e dialoghi davvero degni di un film di serie B, Mora ha perlomeno il merito di portare sullo schermo quelle che sono le maggiori tematiche sul fenomeno delle interferenze aliene.
Sorvolando sulla struttura corporea degli alieni, molto simili a delle bambole gonfiabili (eccessivo anche per un film dell'89') , e su certe scene grottesche sparpagliate un po' ovunque nel film ( il protagonista che all'improvviso si unisce al ridicolo ballo degli omini blu...boh) ,nella pellicola c'è un po' tutto il mondo dei rapimenti ad opera di esseri proveniente da altri mondi:
la capacità degli esseri di apparire e scomparire all'improvviso e di entrare con una maestria degna di Lupin nelle abitazioni, la loro capacità di cancellare i ricordi, la scelta degli individui da rapire legata ad un fattore genetico (il figlio viene rapito come il padre)...insomma il regista cerca di dare le linea guida per comprendere le meccaniche del fenomenol, riuscendoci in maniera discreta.
Purtroppo questo non basta per produrre un buon prodotto e il film in questione proprio non ci sentiamo di consigliarlo.
Il messaggio che il regista vuole trasmettere, nonostante la vicenda racconti di come questi eventi provochino non poche problematiche al protagonista e alla sua famiglia, rimane comunque poitivo:
è un messaggio di apertura e di speranza; la fuori c'è qualcuno che si interessa a noi, che ogni tanto butta un occhio a quello che i cugini un po' sfigati e arretrati sulla Terra combinano, che ci vuole bene e ci sorveglia.
E se questi esseri extraterrestre riescono a voler bene a gente tanto diversa da loro, perchè non dovremmo riuscirci noi con il nostro prossimo terrestre??
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