Sur

Roberto Escobar

Il Sud come categoria dell’anima, dimensione del sogno e del desiderio, opposto al Nord chiuso e rigido, oppressivo: non è troppo difficile riconoscere in quest’idea che attraversa Sur i vecchi temi di Fernando Solanas, ma modificati dalla storia degli ultimi vent’anni, addolciti dalla nostalgia della lontananza e dall’esperienza del ritorno (Solanas, come altri registi argentini, è stato costretto dalla dittatura militare a un lungo esilio in Europa, prima in Italia e poi in Francia). Nel 1968, alla mostra di Pesaro, L’ora dei forni (1966-68) fu quasi il manifesto di quello che, allora, si chiamava movimento cinematografico. [...]

di Roberto Escobar, articolo completo (4866 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore