Questo">The Presidio"(di Peter HYams, anche autore della fotografia, meglio direttore della stessa, 1988)è complessivamente valido, se consideriamo che la suspense in molta parte dell'opera non è moltissima, ma il film è incentrato soprattutto sul contrasto tra il colonnnello(Sean Connery)della polizia militare e il suo ex-sottoposto, ora nella polizia"civile"(Mark Harmon), contrasto per di più accentuato dal fatto che il poliziotto frequenta la figlia del colonnnello(Meg Ryan), dove nella"story"si inseriscono vecchie ruggini, legate a questioni che attengono alla guerra del Vietnam, un tema che nel 1988 era ancora decisamente presente, che anzi era un ricordo abbastanza recente...Film d'azione no, se non in minima parte, piuttosto film psicologico, intendendo thriller psicologico, basato sul contrasto di personalità, riconducibile anche e soprattutto- non solo- alla brama di potere e di dominio, "THe Presidio"non è un'opera originalissima(Né vuol esserlo, credo)ma mette l'accento su contrati personali che contano spesso non meno di quelli di"potere"strettamente intesi... Film d'attori(attrici), anche, certamente, dunque condizionati dalla produzione, ma comunque di un livelllo superiore alla mera routine, dominante allora come oggi. Chi al film voglia chiedere altro, rimarrà comunque deluso, almeno così si può pensare. Meg Ryan, ultima notazione, come figlia"ribelle"(per quanto le è consentito, certo)apppare qui più convincente che in altre occasioni. Jack Warden, dal canto suo, è una(piacevole)vecchia conoscenza... El Gato
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