Mario Gromo
La Stampa
Di fronte ad Aria di paese, chi debba informare il lettore delle novità dello schermo preferirebbe tacere. È un compito veramente ingrato, quello di dover dir male d'un nostro film; o, almeno, di non dirne bene. Vediamo perciò di essere più che pacati, più che sereni. È questo il primo film italiano che vuol essere nettamente, decisamente comico. È certo un atto di coraggio assai notevole. Il comico e il drammatico, questi due estremi di tutta una gamma, sono stati finora accuratamente evitati dalla nostra cinematografia, per lo più intesa ai mezzi toni comico-sentimentali. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (1901 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 17 aprile 1934