Seguendo il film risulta piuttosto chiaramente che ciò che unisce i due protagonisti sia solo una profonda amicizia, sfociata in bisogno, lo stesso bisogno che l'anziano ripone nel proprio bastone da passeggio, quello che raccoglie anche solo per spostarsi dal divano alla sedia. Che tra i due vi sia una qualsiasi forma di omosessualità lo escluderei, anche perchè, come ricordato da petruzzelli, i due si trovano a godere del cottage dello zio proprio grazie alla balla raccontata a quest'ultimo sull'omosessualità dell'amico disposto a.....
Credo però che la bellezza di questo film stia proprio nella confusione imperante, dal lavandino habitat di strane forme viventi all'ambiguità, necessità morbosa della relazione tra i due ed il loro rapporto con il mondo esterno.
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