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In genere le"commedie italiane"degli anni Ottanta erano stantie ripetizioni di scenette più o meno sexy, con tanta volgarità e qualche attore famoso. Gli stessi Gigi Sanmarchi e Andrea Roncato, in tal senso, avevano dato luogo a film tutt'altro che"memorabili", anzi... Fa eccezione questo"Lupo di mare"di Maurizio Lucidi, ben scritto e ben diretto, che parte dal rovesciamento di ruoli, con le donne "novelle amazzoni"(o quasi)e gli uomini-oggetto o comunque"prede". I paesaggi e le situazioni sono finalizzati/e alla produzione di senso, invero un po'tradizionale nella conclusione, con Gigi e Andrea"nei ranghi", ossia non prigionieri del loro strafare(una delle poche volte, esclusi i telefilm, in cui recitano in italiano)e un senso complessivo che ricorda Plauto e Terenzio invece che...il peggio della"italian comedy", peraltro ampiamente in via di rivalutazione, spesso, però un po'"incondizionata", che cioè tende a"riassemblare"sia il vertice(Monicelli, Scola)sia le peggiori pantomime (con tutto il rispetto)di Alvaro Vitali. Per un film comunque memorabile per i paesaggi ma, una volta tanto, anche per le bellezze femminili non volgarmente esposte, mirabile la scena di Milly d'Abbraccio, statuaria, che gonfia potentemente un materassino. El Gato
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