Armour of God

Un film di Jackie Chan. Con Jackie Chan, Alan Tam, Rosamund Kwan, Lola Forner, Bozidar Smiljanic.
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Titolo originale Armour of God / Operation Condor 2: the armour of the gods. Azione, durata 88 min. - Hong Kong 1987.
   
   
   

RE Giovanni Idili Valutazione 4 stelle su cinque

di Franco Perotti


Feedback: 103 | altri commenti e recensioni di Franco Perotti
domenica 15 settembre 2019

Il mio voto risente del fatto che non l'ho dato come film in assoluto, ma l'ho giudicato per quello che è, ovvero un Kung Fu Commedy.

Nel suo genere in realtà è uno dei migliori, sebbene sia poco conosciuto in Italia e non sia stato mai distribuito. L'unico modo per vederlo è in lingua straniera. 
I fan di Jackie Chan però lo conosco bene, come del resto conoscono bene anche il sequel, che a mio parere è letteralmente geniale e personalmente lo considero essere il miglior film di Jackie Chan.

Per cui mi sento di dissentire decisamente sul fatto che è un film debole anche per gli irriducibili fan del regista protagonista, e lo dico da fan molto critico.
Jackie Chan ha recitato con ruoli importanti in oltre 100 film, la maggior parte dei quali sono scadenti, ma il meglio di se l'ha dato tra il 78 e il 94; in quegli anni lì ha avuto davvero pochissimi passaggi a vuoto e di certo Armour of God non può essere considerato un passaggio a vuoto. Di passaggi a vuoto di quegli anni mi viene in mente ad esempio the protector.. Ma anche qualcun altro di cui non ricordo il titolo..

Al contrario questo è un film che va catalogato trai suoi migliori lavori.
La sua carriera asiatica pre successo occidentale può essere suddivisa in due parti; nella prima fase realizzò Kung Fu movie in perfetto stile asiatico e molto divertenti ma meno spettacolari e coreografati come "Drunken Master", "Il serpente all'ombra dell'aquila", "Il Ventaglio Bianco", "i Due Cugini", "Jackie Chan la mano che uccide" (quest'ultimo un pò meno ispirat degli altri).

In questi film si possono notare molto facilmente le influenze del cinema tradizionale cinese, degli anime giapponesi del cinema muto e dei film western.

Armour of God invece appartiene alla sua seconda fase in cui alle influenze del cinema tradizionale asiatico, del cinema western e del cinema muto, si aggiungono le influenze dei film action americani.

Questa fase è contraddistinta da stunt sempre più assurdi che in poco tempo lo hanno reso lo stuntman più grande di tutti i tempi, e da coreografie di combattimento sempre più complesse che gli hanno permesso di vincere innumerevoli premi come coreografo nelle accademy di tutto il mondo.
In questi filme Jackie Chan inizia a strizzare l'occhio all'occidente. Di questo filone di film i più importanti sono "The legend of Drunken Master" (il sequel di Drunken master) "Police Story" (in assoluto il suo film più spettacolare), "Armour of God 2 Operation Condor" (il più geniale a livello di gang), "Armour of God 1", "The Canton Godfather", " La prima missione" "Project A operazione pirati" e "Project A 2 operazione pirati".

Concordo che a livello di spettacolarità possa stare lievemente al di sotto della maggior parte degli altri lavori che ho appena citato di questa sua seconda fase, tuttavia nelle scene di combattimento ci sono ottime coreografie e la sua atleticità sta su livelli che nei film più conosciuti in Occidente, fatta eccezione per Terremoto nel Bronx, non arriva neanche lontanamente a mostrare. D'altronde in questo film avrà meno di 30 anni, mentre dal 94 in poi, anno in cui uscì Terremoto nel Bronx e divenne famoso in Occidente, aveva già compiuto 40 anni.

La critica anche alle scenografie poco credibili è giusta se lo si giudica come un comune film, ma in realtà i film di Jackie sono tutt'altro che credibili perchè Jackie Chan è dissacrante. Dietro di lui ci possono stare anche le case fatte di carta pesta e non farebbe nessuna differenza... Cosa ci deve essere di credibile in uno che che picchia tutti allegramente a colpi di gang da cinema muto saltando da una parte all'altra come una trottola impazzita?? Sono film surreali e spesso realizzati con budjet ridicoli, sopratutto per quelli della sua prima fase, e ciò li rende ancora più interessanti.

Dal 94 in poi Jackie cambia e si occidentalizza al 100%. Chi conosce Jackie Chan per film come Rush Hour, Police Story 3 e Terremoto nel Bronx si potrebbe ritrovare spiazzato a guardare un film della sua epoca d'oro asiatica, ma la realtà è che c'è molto più spirio artistico in quei film di quell'epoca lì che non in tutti i film  successivi al 94.

Della fase occidnetale più che i Kung Fu commedy, ormai a tutti gli effetti semplici action commedy, si salvano alcuni film dal tono un pò più serio. Penso a "The Foreigner", "La vendetta del dragone" e "Little Big Soldier".
Per quanto conceren alcuni buoni action commedy post 94 bisogna dire che sono stati deturpati da una regia non all'altezza. E' inutile avere delle coreografie discrete,ma non più eccezionali, se poi la regia te le rovina perchè non le sa seuguire.
In tutti i suoi film degli ultimi 20 anni c'è molta meno attenzione alle coreografie e ciò non ne limita solamente la spettacolarità dei combattimenti, ma anche l'ilarità degli stessi film, perchè va considerato che nei suoi film c'è quasi sempre commistone tra scene gang comiche e combattimenti.. Inoltre spesso recita in inglese e viene relegato al ruolo di quello più serio della coppia comica.. Infatti spesso lo affiancano a comici americani... Il trio Sammo Hung, Yuen Baio e Jackie Chan era molto più amalgamato.

So di essermi spostato dal semplice commento del singolo film, ma questo film è inserito in un contesto, e se non si è ben consci di quel contesto è difficile dare un giudizio preciso al film perchè in realtà fa parte di un filone. Jackie Chan cambiava sempre personaggio ma la realtà è che  i personaggi che interpretava avevano sempre le stesse caratteristiche.. Quindi si può dire che aveva creato un personaggio.. E' un pò come commentare un film di Fantozzi o di Er Monnezza estrapolandolo dal proprio personaggio. I suoi personaggi erano tutt'altro che eroici.. anzi a volte erano persino codardi... sempre imbranati... Ciò gli permetteva di giocare sulla commedia degli equivoci.

Di tutto questo non resta quasi nulla nei film più conosciuti qui in Occidente. Non ha fatto altro che riproporre  le stesse gang e parti di coreografie in contesti non propri e con meno dedizione.. Questo perchè non era più regista, produttore, coreografo ecc ecc e doveva accontentarsi di dare delle pillole e di farlo con meno tempo a disposizone... Ma senza di ciò non l'avrebbe mai conosciuto nessuno in Occidente.. Fatta eccezione per una piccola nicchia che già era presente.. anche in Italia..

Sono convinto che dopo la sua morte tutti questi film della sua prima e seconda fase verranno presi in maggior considerazione dal mondo occidentale. Staimo parlando di uno che ha scritto la storia del cinema di arti marziali, e stiamo parlando di un premio Oscar alla carriera, quindi sono convinto che un giorno si prenderà il suo mucchio sterminato di film e si capirà che alcuni di essi meritano una considerazione speciale e uno di questi potrebbe essere benissimo Armour of God.

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