Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti

Gian Luigi Rondi

Una donna sta per essere violentata ma il suo aggressore viene ucciso in tempo e senza che l’omicida si riveli. E così di lì a poco, su e giù per i vicoli di Napoli, con un via vai di delitti sempre più misteriosi, anche se “firmati” tutti con una siringa lasciata infilzata nei corpi delle vittime. La polizia indaga e ci porta nelle malebolge napoletane di oggi dove impera la camorra e dove la droga si smercia (e si consuma) come il pane. Fino al colpo di scena finale: quei delitti “firmati” non hanno un solo responsabile ma tanti, e questi responsabili, guidati da risentimenti nobili, sono molto, ma molto più puliti delle loro vittime. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (4481 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 25 gennaio 1986