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MENO INCISIVO DEL SOLITO, IL REGISTA PRODUCE UNA PELLICOLA SURREALE DOVE ALTRETTANTO PERSONAGGI SURREALI SI INTRECCIANO SENZA GROSSI FILI CONDUTTORI. LA PRIMA PARTE DEL FILM E' STRUTTURATA DA RITMO LENTO PER POI DIVENTARE PIU' INTERESSANTE NELLA PARTE CENTRALE. MANCA IN QUESTO FILM UN APPROFONDIMENTO DEI PERSONAGGI PER CONCENTRARSI MAGGIORMENTE SULL'EFFETTACCIO SENZA FORNIRE UNA SPIEGAZIONE... IL TELESPETTATORE RESTA CERTAMENTE COLPITO PER LA CURIOSA ED INGEGNOSA TROVATA DI UNIRE L'UMANITA' CON LA ROBOTICA.. FORSE IN UNA FUTURA PROSPETTIVA DA PARTE DEL REGISTA DI UNA POSSIBILE QUANTO CRITICA POSSIBILITA' DI CONCRETEZZA.
UN GIOVANE E PROMETTENTE LABORTEAUX ED UNA DISCRETA INTERPRETAZIONE DELLA GIOVANE SAMANTHA, UNA SUGGESTIVA COLONNA SONORA SONO SONO POCHI ELEMENTI PER ELEVARE UN FILM CHE RESTA AI LIMITI DELLA SUFFICIENZA.. CI SI POTEVA LAVORARE CON MAGGIORE ATTENZIONE E RIFLESSIONE IN ALCUNI TRATTI SEMBRA CHE ALCUNE SCENE SIANO UN PO' BUTTATE VIA..PER DARE MAGGIORE SPAZIO AD EFFETTI SPLATTER CHE RESTANO COMUNQUE DI EFFETTO .
VOTO 6-
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