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Dopo anni di ricoveri in cliniche psichiatriche, il giovane che un tempo uccise il killer Jason Voorhees è ora un adulto disturbato da continue visioni dell'omicida dovunque lui vada. Trasferito in una specie di casa di recupero per ragazzi con problemi situato in campagna, il giovane viene aiutato a riprendersi dai dolorosi fatti e convincendosi che Jason è definitivamente morto. Ma i ragazzi ospiti del centro cominciano ad essere uccisi e solo quando si rivelerà ancora Jason Voorhees il responsabile degli omicidi il panico dilaga nelle vicinanze. Perchè produrre, sceneggiare e dirigere questo film? Ma cosa più importante: questo quinto capitolo dove vuole andare a parare? Jason Voorhees era morto definitivamente(?) in Capitolo Finale e sembrava che la saga fosse terminata in grande stile(per così dire). Sarà forse per la presenza degli altri capitoli di serie come Halloween e Nightmare che la Paramount ha deciso di scritturare il quinto capitolo di Venerdì 13 riportando da protagonista il ragazzo responsabile dell'uccisione di Jason. Poteva benissimo essere un quinto episodio di genere thriller/psicologico o paranormale, invece la ripetitività di eventi, uccisioni e personaggi(già presente negli altri episodi) ritorna più sgangherata del solito proponendo in flashback e poi in carne ed ossa(ma l'omicida non è il vero Voorhees) le caratteristriche del killer Jason e dei suoi soliti omicidi. IL film non annoia ma purtroppo sa di già visto e le situazioni perdono di interesse non spaventando più il pubblico. Basti pensare all'improbabile finale già visto in molte altre pellicole del genere. Da guardare per chi si vuole vedere tutta la serie Venerdì 13 completa, ma assolutamente da evitare come horror/slasher.
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