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Una storia originale per Sherlock Holmes, che racconta le sue avventure durante gli anni della formazione, insieme al suo fidato compagno di scuola Watson, in un istituto inglese. Preme subito dire una cosa, pur essendo una storia originale non tradisce l'universo letterario di Conan Doyle. Barry Levinson di suo ci mette un robusto professionismo, mentre Spielberg produttore di suo ci mette i soldi, che culminano nelle scene delle allucinazioni, con animazioni 3D in computer grafica create da John Lasseter. Degnamente sceneggiato, questo film ha il classico intrigo Sherlockiano, in puro stile Doyle, condito con scene che citano (per non dire scopiazzano) altri film, infatti le scene dentro la piramide ricordano veramente tanto quelle di "Indiana Jones e il tempio maledetto", chissà perchè poi! Per giunta vedere il giovane Watson con il look alla Harry Potter (capelli a caschetto, occhiali tondi, cappotto in lana e sciarpa) è uno spasso, per giunta l'attore assomiglia pure a Daniel Radcliffe. Un buon film, ingiustamente sconosciuto, che spreco.
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valutazione media:
3,50
su
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
