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In una comunità,centinaia di persone venerano Mamma Ebe,una donna dai poteri di guarigione.Quando arrivano ad arrestarla, attraverso i testimoni che hanno lavorato per lei e i genitori di codesti,si ricostruisce la storia di questa donna.Maga,Santina, ciarlatana?Ad ogni modo condannata a dieci anni di carcere poi diventati sei,ma è giusto veramente oppure è solo un accanimento con questa persona? Carlo Lizzani (Kleinhoff Hotel,storia di vita e malavita) dirige un istant movie sulla vicenda di questo personaggio che ha fatto molto parlare di sé.La sceneggiatura di Capione,Lizzani e Fiastri,vuole far emergere un ritratto di questa donna formato da varie persone,gente che la venera come fosse una vera santona, e gente che la odia infangandola.Una cosa possiamo dirla certamente,Mamma Ebe è stata una figura di dubbio,di difficile comprensione,e Lizzani priva a far luce su questo buio,centralizzando il film sul tema dell'ossessione.Buon film,peccato per qualche scena alla Tinto Brass (il pissing della Sandrelli) che devia spesso il film.Bravissima la De Rossi,e brava nella media Cassandra Domenica nella parte di Mamma Ebe.Non il miglior Lizzani,ma interessante e coinvolgente al punto giusto.Ora Sta al pubblico assolvere o condannare Mamma Ebe.
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