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tQuesto"I soliti ignoti vent'anni dopo"(AManzio Todini, 1985)ripropone gli stessi personaggi che, qualcuno convinto, altri riluttanti, si accingono a un'ultima "impresa", stavolta nel traffico di valuta in Jugoslavia(allora c'era), ma,... ovviamente, tempi e personaggi sono cambiati. UN vero disastro, ma il viaggio e tutta la vicenda non sono caratterizzati solo dalla catastrofe, in quanto i protagonisti si divertono, ripercorrendo le vicende trascorse, pur se, appunto, tutto è decisamente cambiato. Nessuna speranza, nessuna requie per gli"ex", ma c'è qualche digressione francamente comica, pur se Er Pantera, Ferribotte e Tiberio Braschi ne passano di tutti i colori, in realtà, fino a una conclusione non certo "piacevole", anzi-ma non si può dire di più. giustamente. Una lamentatio, un contemptus, questo film, scritto dal regista con Age e con Suso Cecchi d'Amico, che si riferisce alla delinquenza di alora(che per allora era, ovviamente=oggi)mentre la loro(di un tempo, di 20 anni prima)era una delinquenza"de no artri"(siamo a Roma, almeno come punto di partenza), di piccolo cabotaggio, sostanzialmente fra amici... mentre appunto, i tempi cambiano... Qualche caratterizzazione felice, con l'anziana signora che è maniaca delle telenovelas(Beautiful, in specie)tanto che si fa tradurre la relativa puntata dal cameriere dal serbocroato all'italiano, con Er Pantera che viene ad avere qualche dubbio sull'orientamento sessuale del figlio etc. Interpreti di allora che si divertono, con Mastroianni a suo agio, che si diverte, Vittorio Gassman che almeno ci prova(all'epoca era già, comunque, depresso), Tiberio Murgia che rinuncia alla sua caratterizzazione più estrema del siculo, Rita Savagnone, Clelia Rondinella, Gina Rovere e ancora un Ennio Fantaschini, allora praticamente esordiente. El Gato
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