Il cinema americano ha sempre lasciato un largo spazio alle commedie adolescenziali, ma se c’è un’epoca in cui questo genere cinematografico ha vissuto il suo momento di maggior successo questa è sicuramente stata gli anni ’80, periodo in cui effettivamente vennero girate numerose pellicole appartenenti a questa categoria.
Per riferirsi a questi film si adopera anche l’espressione “high school movie”, poiché le storie sono ambientate nelle high school americane o quantomeno hanno come protagonisti dei giovani che frequentano tali classi.
Questa pellicola che rientra a pieno titolo nel sottogenere cinematografico sopra descritto ne ripropone tutti gli elementi caratterizzanti: la narrazione è leggera e spensierata, senza alcun accenno a problematiche di tipo sociale; al centro della trama c’è una relazione sentimentale, che come in questo caso è solitamente un po’ problematica; il look dei personaggi è curatissimo e sempre all’ultima moda; il livello artistico è alquanto deludente.
Come si diceva queste caratteristiche si ritrovano in questa commedia, nonostante che a dirigerla sia un premiato autore da festival come Jerry Schatzberg che una decina circa di anni prima aveva addirittura conquistato la Palma d’Oro al Festival di Cannes (con la pellicola “Lo spaventapasseri”); eppure il bravo regista non riesce a regalare alla pellicola niente di più che qualche bella inquadratura, soprattutto all’inizio del film, per farsi poi inghiottire dal classico prodotto commerciale, che in questo caso ha pure l’ulteriore pecca di non saper coinvolgere lo spettatore. La storia infatti risulta alquanto insipida e noiosa, priva di quel ritmo e di quella narrazione scorrevole e piacevole che solitamente decretano il buon successo degli high school movie.
Nel cast troviamo nella parte della protagonista femminile Demi Moore, che sebbene non brillasse per talento senz’altro è stata una delle attrici che vennero lanciate da questo genere di film; è rimasto meno noto invece il protagonista maschile Jon Cryer, qui molto adatto alla parte con il suo aspetto da nerd. Nel cast si ricordano anche un giovane Tim Robbins, relegato in un piccolo ruolo, il simpatico caratterista Jeffrey Tambor, ed il corpulento George Wendt.
Musiche anni ’80 non eccezionali, ma che risultano comunque sempre gradevoli e capaci di risvegliare qualche ricordo.
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