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Cameron è stato grande. Perchè? Come perchè? Prova tu a sbancare i botteghini con un pastiche di elementi stravisti, in molti casi ben più vecchi del cinema stesso! Allora: paura dell'ignoto, viaggi nel tempo, futuro in decadimento, assassino senz'anima (James, ma ti sei preso troppo in parola su questo punto!), eroe senza macchia che spunta dal nulla per salvarci, un po' di Asimov di quà, un po' di sua perfida banalizzazione di la' (non vorrei che poi i bambini non si godessero le sparatorie) et voilà. Terminator. Ma un attimo! Mancano due o tre cose! Ci mettiamo un bel po' di ambientazioni e stilemi cyberpunk, che adesso, nell'anno domini 1984, grazie a film molto migliori di questo sono tanto in voga...e poi un interprete solido. Granitico. Adamantino.
Ragazzi, Arnold è perfetto per questo ruolo. Che richiede all'interprete un controllo totale che impedisca a qualsiasi muscolo facciale di muoversi. O la mancanza di muscoli facciali, amara ironia per la Quercia Austriaca..detto questo (cioè, steso un pietoso velo sulle doti interpretative dell'attore più cane degli ultimi quarant'anni, con tutto che mi è simpatico e che è storia del cinema), ovviamente il film funziona. Veloce, adrenalinico, tutta l'azione che volete, in alcune scene addirittura inquietante. Potente sul piano visivo, colonna sonora martellante ed elettronica al punto giusto. Ma parole come "originale", "rivoluzionario" o "innovativo" mi sembrano leggermente fuori luogo. "Capolavoro" e "Grandissimo film" poi sarebbero quasi da denuncia. "Buon prodotto", questo si. "Esaltante", anche. "Perfetto", se vogliamo. Ma oltre non spingiamoci, Cameron voleva vendere e ha venduto.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
