Videodrome |
|||||||||||||
Un film di David Cronenberg.
Con James Woods, Debbie Harry, Sonja Smits, Peter Dvorsky.
continua»
Fantastico,
durata 90 min.
- Canada 1983.
- Cineteca di Bologna
uscita lunedì 19 settembre 2022.
- VM 14 -
MYMONETRO
Videodrome
valutazione media:
3,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
nascita dell''adamo contemporaneodi carloalbertoFeedback: 51492 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 15 luglio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Visionario, macabro, profetico, geniale film, epigono del Grande fratello orwelliano e delle perversioni desadiane delle 120 giornate di Sodoma, anticipatore della realtà virtuale e della dittatura dei social network, che inglobano cervelli e risucchiano corpi e anime in bolge infernali, dove precipitano, oramai, non soltanto le nuove generazioni. Non è una critica razionale verso il mezzo televisivo come Quinto potere di Sidney Lumet del 1976, ma prende spunto dal rapporto patologico tra grande pubblico e trasmissioni televisive per immaginare una metamorfosi dell’uomo in un essere ciberneticamente modificato dal mezzo. La carne si apre e riceve come un videoregistratore una palpitante cassetta, che nelle modalità di un software inizia a riprogrammare l’ospite dalle viscere, fino a regolarne pensieri ed emozioni. E’ lo spirito informatico che si fa carne, in una trasfigurazione della genesi biblica dell’Adamo contemporaneo, con evidenti simbologie erotiche e rinvii al potere fallocratico, che penetra squarciando l’anima dell’uomo-cittadino, forgiandolo a somiglianza del sistema. La rappresentazione cromatica in toni pastello e la scenografia minimalista di intimità casalinghe, di finti negozi di ottica o di retrobottega in disordine fa esplodere, inaspettata, la carica di violenza e di ributtante, sanguinolento, lordume nascosto, nelle mutazioni e fusioni di umani e macchine tecnologiche. Uomo e mezzo sullo stesso piano, coinvolti in una reciproca trasformazione simbiotica, diventano una cosa sola in una apocalittica visione di un mondo governato da una nuova specie, che si divide in fazioni, di cui una parodisticamente si proclama chiesa catodista, che si combattono per istituzionalizzare ex novo il concetto di realtà, che si amplifica fagocitando quel che resta di una umanità riconoscibile ma ancora per poco. Perfetto il giovane James Woods nella parte dell’imprenditore televisivo che, con una piccola emittente televisiva, cerca di arrivare al successo e ai soldi dando in pasto allo spettatore, già involgarito dal mezzo, spettacoli boccacceschi e parapornografici, lo scandalizzatore opportunista di un’opinione pubblica ipocrita e perbenista che sarà scandalizzato dal meccanismo infernale che si prepara in segreto e diretto al controllo totale delle menti, fino all’assorbimento integrale di ogni residuo di coscienza e di libertà individuale. Rivisto dopo circa quarant’anni è facile constatare l’avveramento delle più catastrofiche immaginazioni sul futuro, bollate all’epoca come fantascienza horror, definizione che ancor oggi qualcuno si azzarda a usare, con una terminologia evidentemente riduttiva e spregiativa, per quest’opera che non è soltanto il capolavoro di Cronenberg ma è la messa in scena di un pensiero preveggente del destino dell’uomo nel XXI secolo.
[+] lascia un commento a carloalberto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di carloalberto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | simone tognarelli 2° | jonny 3° | fedeleto 4° | gianmaria s 5° | raysugark 6° | peer gynt 7° | ipno74 8° | alexander 1986 9° | carloalberto |