cheekyboy
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martedì 22 agosto 2006
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grottesco e soprattutto assurdo.
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Siamo alle prime armi e il regista spagnolo già ha le idee chiare.Come sempre anche nella sua terza pellicola Almodovar rispecchia il suo stile anche se ancora un pò fiacco soprattutto a livello tecnico(doppiaggio),ma le idee sono le sue e le provocazioni sono ancora più tinte di quel grottesco di alta classe che fa ridere e che fa riflettere.Ancora una volta Almodovar parla di donne,donne sopraffatte della loro vita,donne alla ricerca di qualcosa e di ritornare al loro punto di partenza senza però arrivarci con sicurezza.
L'indiscreto fascino del peccato è il film più provocatorio,morboso e grottesco di Almodovar.Parecchio poco distribuito per il suo"poco"pudore moralista,questo film è veramente un colpo per chi ha sempe visto certe cose sotto un altra ottica.
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Siamo alle prime armi e il regista spagnolo già ha le idee chiare.Come sempre anche nella sua terza pellicola Almodovar rispecchia il suo stile anche se ancora un pò fiacco soprattutto a livello tecnico(doppiaggio),ma le idee sono le sue e le provocazioni sono ancora più tinte di quel grottesco di alta classe che fa ridere e che fa riflettere.Ancora una volta Almodovar parla di donne,donne sopraffatte della loro vita,donne alla ricerca di qualcosa e di ritornare al loro punto di partenza senza però arrivarci con sicurezza.
L'indiscreto fascino del peccato è il film più provocatorio,morboso e grottesco di Almodovar.Parecchio poco distribuito per il suo"poco"pudore moralista,questo film è veramente un colpo per chi ha sempe visto certe cose sotto un altra ottica.
Siamo a Madrid,una giovane cantante vede morire davanti ai suoi il suo amico di overdose.Anche lei ormai dipendente dalla droga,decide di trasferirsi in un convento e in un particolare ordine di suore per ritrovare la sua clama e pace interiore.
Non ci sarà niente poi di così veramente normale in questo convento.
Le suore di questo nuovo ordine religioso sono diverse,peccano,quuesta è la loro chiave:il peccato.
Trovandosi in una casa che accoglie peccatori e che aiuta peccatori,allora anche le mogli del Signore dovranno peccare per poi capire davvero cosa significa il Male.
Queste suore si drogano,fumano,scrivono riviste porno,sono lesbiche e vendono oggetti preziosi per ricavare soldi per poi buttarli con la droga.
Queste suore si fanno chiamare Suor Vipera,Suor Maltrattata da tutti,Suor Squallida,dei nomi così imprevedibili come d'altrone lo è anche il loro comportamento.Ma con questo almodovar non solo vuol far"riflettere"su un mondo religioso putrefatto di bigottismo e chiusura morale,ma così Pedro parla anche alle donne con lo stesso fascino e con una mano forse più intensa e grottesca senza la comicità pura di"Donne sull'orlo di una crisi di nervi".
Peccato per la versione italiana che conserva molte pecche come il doppiaggio ma anche alcuni dialoghi traslati in modo completamente differente,ma tutto è giustifacto perchè Almodovar,con i suoi spettatori,non giustifica mai nulla ma da a tutto una spiegazione logica che può far impallidire soltanto i suoi bigotti che lo criticano in continuazione.
Guardate questo film.
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emanuelemarchetto
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sabato 18 marzo 2017
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il peccato avvicina a dio?
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La protagonista è Yolanda, una cantante eroinomane accusata di un delitto che non ha commesso e che si rifugia presso un convento di suore dedite alla droga, alla letteratura erotica e al lesbismo.
La missione di queste suore è di combattere il peccato, ma se i peccatore non esistessero più la loro missione non avrebbe più senso: per paura di ciò si sono messe a peccare loro stesse.
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La protagonista è Yolanda, una cantante eroinomane accusata di un delitto che non ha commesso e che si rifugia presso un convento di suore dedite alla droga, alla letteratura erotica e al lesbismo.
La missione di queste suore è di combattere il peccato, ma se i peccatore non esistessero più la loro missione non avrebbe più senso: per paura di ciò si sono messe a peccare loro stesse. In questo modo il film rappresenta il paradosso della fede che si nutre dei peccati del mondo.
L'argomento religioso in Spagna è sempre stato un tabù. Con questo film Almodovar lancia una forte critica alla religione, mostrando il peccato come vero veicolo per la libertà.
Interessante però notare come il regista non racconti le suore in modo negati, anzi sia dalla loro parte; e questa indulgenza nei confronti dei suoi personaggi sia la stessa che la religione cristiana dovrebbe avere verso i peccatori.
è la terza pellicola del regista. Si nota un certo miglioramento dal punto di vista tecnico rispetto agli esordi, ma il suo stile si evolverà ulteriormente nelle prossime pellicole.
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