Finalmente ho terminato questa benedetta trilogia ! E non lo dico perché non mi sia piaciuta, bensì perché non avevo mai visto nessun film di Guerre Stellari, per questo talvolta sono stato deriso, ma ora l’ho fatto…e sì, posso anch’io fare lo sbruffone, ma adesso posso anche giudicarla, questa illustre trilogia.
Ora, non so con precisione quando mi approccerò alla seconda trilogia, ma sta di fatto ch’io ho un certo timore a farlo, poiché non promette un granché bene, non vorrei vedere quella roba alla “Stragate”, per intenderci! Col terzo film si è trattato della fine di un’era, dopo di questo non sono stati creati altri lungometraggi della saga per 16 anni ! Mentre il crudele imperatore è in combutta con Dart Fener e studiano un piano per far passare Skywalker al lato oscuro della forza, i nostri eroi tentano di salvare Ian Solo, quest’ultimo si trova tra gli Hutt, ibernato e tenuto prigioniero da Jabba the Hutt. La prima parte del film scorre abbastanza velovemente, però, forse è presente qualche ridondanza nelle azioni che permettono la liberazione di Ian Solo sul pianeta Tatooine.
Questo non è un film politico, per cui ha inizio lo spettacolo, sia nello spazio che sulla terraferma.
Parecchi hanno criticato gli Ewoks, orsacchiotti che attaccano le forze armate, io invece li trovo perfetti così come stanno, al loro posto. Quello è il loro pianeta, vengono scombussolati dalle forze nemiche e così si alleano con il lato buono ed attuano sapienti strategie belliche. Sono comunque un popolo evoluto, sotto tutti i punti di vista: ma ca**o sono lì…e sono perfetti dove sono!
Il tutto mentre avviene il conflitto tra Skywalker, Darth Sidious e Dart Fener, suo padre, che uccide il suo padrone e salva il figlio; l’apoteosi dell’intera trilogia.
Anche questo film non è perfetto, ma comunque un’opera sensazionale ed è intuibile come tutti i popoli e i personaggi siano entrati nella memoria collettiva.
Il finale è abbastanza buonista e sono pochi, se vi sono, i protagonisti che ci lasciano le penne, per fortuna abbiamo la scena di forte impatto tra il ritrovato Anakin Skywalker moribondo e suo figlio Luke: questa scena è palesemente ispirata a quella di tolkieniana memoria, in cui Eowyn ammazza il re degli stregoni di Angmar, “salvando” suo zio, che poi muore guardandola negli occhi. Poetica al massimo ed in tutto !
Do il 9 anche a questo terzo capitolo di Guerre Stellari. Il mondo fantascientifico che ha inventato George Lucas è un mondo di un universo, ciò fa riflettere su quanto sia grande quest’ultimo. Da parte mia, penso che non si tratti di un capolavoro, ma di un cult ricco di scene formidabili e di personaggi mitici.
Il tutto è alimentato da un’aura divina, che è in tutto e che tutto muove: la forza.
Questo continuo scorrere della forza, in due fiumi opposti e cioè quello del bene e quello del male, determina la contrapposizione di questi due lati della forza, quello buono e quello oscuro, ciò muove le vicende e denota la storia di Star Wars. Io mi inchino a quest’opera, nutro profondo rispetto, come dicevo prima non è giusto fare tabula rasa e considerarlo un film normale. Se tale fosse, si sminuirebbe e si evidenzierebbero gli aspetti negativi che sì, per carità, ci sono. Però, almeno alcuni, un po’ passano in secondo piano. E’, evidentemente, qualcosa di più, è una trilogia che ha fatto epoca ed ha nel bene e nel male segnato la storia del cinema…e non solo.
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