Corri, cavallo, corri

Un film non per tutti. Un film che racconta la storia di una leggenda del turf. Phar Lap il purosangue, nato in New Zeland ed allenato in Australia, che a cavallo degli anni 30 e 31 fu in grado di vincere 14 corse di seguito. In tutta la sua carriera Phar Lap vinse 35 delle 51 corse disputate. Alla sua morte, avenuta per circostanze misteriose in Messico dopo la vittoria a tempo di record dell'Agua Caliente Handicap (la corsa all'epoca con il più alto montepremi del continente americano), era uno dei tre cavalli al mondo con il più alto montepremi vinto. Il film racconta la vita del cavallo dal suo arrivo in Australia. I giorni dei duri allenamenti, le sconfitte iniziali e la caparbietà del suo allenatore che continua a credere nelle sue doti. Fino alla prima serie di esaltanti vittorie che lo vedono ostacolato dai dirigenti del turf australiano che, forzando il regolamento, gli assegnano handicap esagerati, fino a costringerlo a correre la Melbourne cup con 68 KG in sella. Scampato ad un attentato ad opera della malavita legata alle scommesse (a causa di una scommessa 'poco pulita' effettuata dal suo proprietario e costata ai bookmakers un milione di sterline) Pahr Lap viene portato in Messico, contro il parere del suo allenatore-co-proprietario, e qui vince la corsa con il più alto montepremi dell'epoca. Mentre si trova in un ranch messicano in attesa di partecipare a nuove corse si ammala misteriosamente e, nonostante le cure del suo nuovo giovane trainer, muore. Probabilmente la lunga mano della malavita lo ha raggiunto.