Copkiller |
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Un film di Roberto Faenza.
Con Harvey Keitel, Leonard Mann, Nicole Garcia, Sylvia Sidney, Carla Romanelli.
continua»
Thriller,
durata 110 min.
- Italia 1983.
- VM 14 -
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Fred, povero Fred...diFeedback: |
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domenica 25 novembre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Faenza, Harvey Keitel e John Lydon: un trio alquanto bizzarro per questo atipico thriller americano purtroppo dimenticato e trasmesso a volte come "tappabuchi" nei palinsesti notturni. Non lo merita e bisogna rivalutarlo: la trama è originale, non ci sono grossi buchi di sceneggiatura e gli interpreti sono tutti gradevoli nella loro parte. Fred O'Connor, tenente della Squadra Narcotici di New York è un tipo determinato, risoluto, spalleggiato in pieno dal collega e amico (solo amico?) Bob Carvo nella lotta alla criminalità. I due sono in prima linea, pare tra i pochi non corrotti, anche se sono proprietari di un lussuoso appartamento con vista mozzafiato in una zona centrale della città. All'improvviso sei poliziotti vengono uccisi nel giro di poche settimane e Fred non sa proprio da dove partire. Pare non ci sia un nesso e la reporter Lenore Carvo, moglie di Bob, fa pressioni perchè le indagini vadano avanti: Lenore è sempre seguita da una fotografa che O'Connor sopporta a malapena. Comunque Fred, anche se preoccupato, va come di consueto nell'alloggio in incognito: fa una doccia, poi in accappatoio sceglie un disco, si siede in poltrona e lo ascolta con il suo notevole impianto hi-fi. Non prima però di avere acceso uno dei suoi sigari preferiti, stipati nell'apposito contenitore. Un giorno, mentre è in taxi, viene affiancato da un giovanotto vestito quasi da clown, che lo guarda intensamente con aria di sfida. Lo stesso ragazzo poi suona all'appartamento: Fred, stupito, lo fa entrare. Leo, così si chiama, dice di essere lui l'assassino del poliziotti: Fred si sente preso in giro, è irritato e sospettoso perchè Leo da settimane lo pedina e sa tutto di lui. Quindi meglio rinchiuderlo nell'appartamento e indagare: Fred si reca dalla nonna di Leo e scopre cose inquietanti. Si tratta di un ragazzo psicopatico e masochista, non lavora perchè non ne ha bisogno essendo erede di una facoltosa famiglia e possiede notevole immaginazione. Il fatto che Leo sappia dell'alloggio è un problema: Fred vuole sapere di più e per farlo parlare lo tortura mettendolo con la testa nel forno. Ma, seppure dolorante e bruciacchiato, Leo non parla perchè, come già detto, è masochista. Il più spaventato è Bob: non approva che Fred tenga in ostaggio il ragazzo. O'Connor invece insiste e costringe Leo a mangiare da una ciotola per poi legarlo nella vasca da bagno. Leo chiede un televisore per passare il tempo e Fred lo accontenta: poi fa in modo da avere Bob dalla sua parte e quando Bob muore accidentalmente durante una collutazione con Fred, O'Connor cerca di far ricadere la colpa su Leo, ma il piano fallisce. O'Connor allora perde la freddezza e commette un errore dopo l'altro, incontrandosi per due volte con Lenore, la vedova di Bob, raccontandole anche dell'appartamento. Lei è confusa e tanto basta perchè si rechi nell'appartamento con alcuni poliziotti: al suo arrivo Leo è sanguinante nella vasca da bagno e indica Fred come il Copkiller. O'Connor si vede spacciato e si suicida sotto gli occhi attoniti di Lenore. Leo, soddisfatto di avere portato a termine con successo il suo machiavellico piano, fa notare a Fred che fin dall'inizio lui aveva detto la verità e che Fred stesso, stupidamente, non gli aveva creduto. Lenore non può fare altro che vedere O'Connor morire in una pozza di sangue, credendolo colpevole. - di "Joss" -
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