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Tra i più amati dei film del regista,che ritorna al thriller dopo la parentesi horror.Girato quasi totalmente a New York,è un fumettaccio morboso e malato.Almeno nella prima parte.Come sempre gli effettacci truculenti(in questo caso di Rosario Prestopino) abbondano è le scene memorabili pure,dagli omicidi alle sequenze erotiche che vedono protagonista l'appetiosa Delli Colli.Ma dal momento in cui quest'ultima esce di scena la storia si sgonfia,annaspando in una palesissima falsa pista fino ad arrivare ad una soluzione risibile,buttata lì a casaccio.Se le musiche di Francesco De Masi sono meno brutte del previsto,il cast è insalvabile:Occhipinti pare narcotizzato,e si limita a fare scatti con la testa o a muovere un pò gli occhi.Certi dialoghi poi sono inascoltabili,come quello tra il tenente e il marito della ninfomane,o il pistolotto finale del Dott.Davis.Fulci è il capo della polizia.Ai tempi fece il solito successono al cinema,ricevendo ovviamente stroncature unanimi dai critici e apprezzamenti all'estero.Poi è stato rivalutato diventando il solito cult a posteriori.
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