mystic
|
mercoledì 2 gennaio 2013
|
tra i migliori trionfi sportivi e cinematografici
|
|
|
|
Rowan Atkinson, alias Mr.Bean, ne ha offerta una spassosa parodia nel bel mezzo della Cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Londra sotto la guida di Danny Boyle, il regista premio Oscar per "The Millionaire".
E' l'ennesima e definitiva prova di quanto "Momenti di gloria" sia diventato un qualcosa di estremamente sentito in Inghilterra indipendentemente dal proprio innegabile valore cinematografico. Si tratta di un'opera orgogliosa e coraggiosa sullo sport, sulla lealtà nella competizione e sui valori di una vita. Racconta di Eric Liddelle, Abrahams e gli altri atleti della rappresentativa britannica che hanno portato gloria e fama al proprio Paese alle Olimpiadi parigine del 1924, con determinazione e sacrificio.
[+]
Rowan Atkinson, alias Mr.Bean, ne ha offerta una spassosa parodia nel bel mezzo della Cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Londra sotto la guida di Danny Boyle, il regista premio Oscar per "The Millionaire".
E' l'ennesima e definitiva prova di quanto "Momenti di gloria" sia diventato un qualcosa di estremamente sentito in Inghilterra indipendentemente dal proprio innegabile valore cinematografico. Si tratta di un'opera orgogliosa e coraggiosa sullo sport, sulla lealtà nella competizione e sui valori di una vita. Racconta di Eric Liddelle, Abrahams e gli altri atleti della rappresentativa britannica che hanno portato gloria e fama al proprio Paese alle Olimpiadi parigine del 1924, con determinazione e sacrificio. E fede.
Le interpretazioni di Ben Cross e Ian Charleston sono sentite e la regia è convincente.
Il film è vibrante ed energico fintanto da scaldare il cuore e la colonna sonora di Vangelis (che si assicurò anche il premio Oscar)racconta da sola i "chariots of fire", quei momenti in slow motion che ripercorrono istanti potenti e pulsanti di vittorie indelebili, ed è fondamentalmente inutile citare le corse in spiaggia per darne un esempio concreto. Ma il maggior merito del film è stato forse quello di parlare di fede senza diventare troppo retorico o fondamentalista, e lo fa con una semplicità disarmante, con uno spirito libero ma non irresponsabile.
E', senza voler fare troppi paragoni, uno dei migliori trionfi sportivi e cinematografici della storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mystic »
[ - ] lascia un commento a mystic »
|
|
d'accordo? |
|
nicolò
|
sabato 2 giugno 2007
|
bellissimo film sullo sport e la disciplina
|
|
|
|
La storia vera, raccontata in flashback, di due atleti inglesi che si preparano alle Olimpiadi del 1924. Eric Liddell, un devoto missionario scozzese, corre per la gloria di Dio, mentre Harold Abrams, figlio di un ricco ebreo, per superare i pregiudizi contro la sua razza. Film sportivo, fu premiato con 4 Oscar - film, sceneggiatura (Colin Welland), musica (Vangelis) e costumi (Milena Canonero) - e segnò il memorabile esordio dell’ex regista pubblicitario Hugh Hudson. Fra i suoi meriti fornisce un quadro d'insieme della società dell'epoca riuscendo a evitare a ogni inquadratura il ritratto di maniera che fa tanto “cinema sull'Inghilterra del buon tempo andato” (Giancarlo Zappoli). Prodotto da David Puttnam, magnate dell’industria cinematografica britannica, ebbe un grande successo di scala internazionale.
[+]
La storia vera, raccontata in flashback, di due atleti inglesi che si preparano alle Olimpiadi del 1924. Eric Liddell, un devoto missionario scozzese, corre per la gloria di Dio, mentre Harold Abrams, figlio di un ricco ebreo, per superare i pregiudizi contro la sua razza. Film sportivo, fu premiato con 4 Oscar - film, sceneggiatura (Colin Welland), musica (Vangelis) e costumi (Milena Canonero) - e segnò il memorabile esordio dell’ex regista pubblicitario Hugh Hudson. Fra i suoi meriti fornisce un quadro d'insieme della società dell'epoca riuscendo a evitare a ogni inquadratura il ritratto di maniera che fa tanto “cinema sull'Inghilterra del buon tempo andato” (Giancarlo Zappoli). Prodotto da David Puttnam, magnate dell’industria cinematografica britannica, ebbe un grande successo di scala internazionale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nicolò »
[ - ] lascia un commento a nicolò »
|
|
d'accordo? |
|
p.n.
|
giovedì 31 marzo 2005
|
ok con zappoli
|
|
|
|
Questo film ha una forza espressiva unica, ma al contempo qualsiasi azione è umana e "umanizzata" dai due protagonisti che sono assolutamente due atleti eccezionali, due uomini eccezionali, ma anche due uomini "comunemente" eccezionali. I titoli di coda sono davvero da antologia, la colonna sonora una delle migliori degli ultimi trent'anni e non è vero che il film si dilunga troppo, come sostiene qualche utente. Non c'è una sequenza fine a se stessa, ma tutto è legato da un filo logico che, partendo dal flashback iniziale, ripercorre la parabola dei due atleti senza scadere nel banale o "protagonismo". Come appunto dice Zappoli, i due protagonisti rimangono in fin dei conti degli uomini.
|
|
[+] lascia un commento a p.n. »
[ - ] lascia un commento a p.n. »
|
|
d'accordo? |
|
irontato
|
giovedì 10 febbraio 2011
|
buon film sportivo
|
|
|
|
Buon film sportivo che tocca anche altre corde quali quelle della fede religiosa e dell'intolleranza.
|
|
[+] lascia un commento a irontato »
[ - ] lascia un commento a irontato »
|
|
d'accordo? |
|
vanessatalanta
|
venerdì 3 ottobre 2014
|
il più bel film sullo sport..
|
|
|
|
Difficile non farsi coinvolgere da questo film. Costumi, ambientazione, fotografia magnifici. Protagonisti perfetti, fino all'ultimo caratterista. Mai enfatico o troppo celebrativo, racconta com'era lo sport prima della tecnologia, del doping, degli allenamenti da mezzi cyber. La fatica, l'insicurezza, i dubbi senza gli psicologi di supporto, la tenacia, il volerci credere sempre. Ahimé forse sono di parte perché mio figlio ha gareggiato in atletica leggera (velocità) a livello nazionale per 10 anni, l'ho portato ad ogni gara, urlando e soffrendo sulle gradinate, gioendo con lui per le vittorie degli amici come per le sue, condividendo il meraviglioso spirito di amicizia che si può creare tra ragazzi sani, che amano le stesse cose e credono in esse.
[+]
Difficile non farsi coinvolgere da questo film. Costumi, ambientazione, fotografia magnifici. Protagonisti perfetti, fino all'ultimo caratterista. Mai enfatico o troppo celebrativo, racconta com'era lo sport prima della tecnologia, del doping, degli allenamenti da mezzi cyber. La fatica, l'insicurezza, i dubbi senza gli psicologi di supporto, la tenacia, il volerci credere sempre. Ahimé forse sono di parte perché mio figlio ha gareggiato in atletica leggera (velocità) a livello nazionale per 10 anni, l'ho portato ad ogni gara, urlando e soffrendo sulle gradinate, gioendo con lui per le vittorie degli amici come per le sue, condividendo il meraviglioso spirito di amicizia che si può creare tra ragazzi sani, che amano le stesse cose e credono in esse. Visto da ragazza all'uscita, lo riguardo con lo stesso piacere ogni volta che qualcosa mi fa dubitare della possibilità degli esseri umani di essere degli eroi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vanessatalanta »
[ - ] lascia un commento a vanessatalanta »
|
|
d'accordo? |
|
|